Nick: Ulisse Oggetto: "Gli affari degli altri" Data: 25/2/2004 18.51.48 Visite: 124
PA 25/2/04, Mi diverto quando leggo il web, cosa accade all'interno delle più disparate (o dovrei scrivere disperate?) communities. Confesso: il mio bagaglio di esperienze umane si arricchisce ogni volta con simpatiche novità. Non si può negare che quello che chiamiamo mondo virtuale, non sia invece che l'esaltazione degli spaccati più veri della vita quotidiana. Vabè, guai se così non fosse, altrimenti saremmo degli androidi, e le nostre sarebbero vite di plastica. Ho visto (e a volte vissuto) scissioni, fusioni, liti furibonde, amori appassionati, amicizie inossidabili e tradimenti clamorosi, ma soprattutto ho visto il trionfo del pettegolezzo. Bellissimo! Il pettegolezzo, qui a napoli conosciuto anche come INCIUCIO, o molto più modernamente gossip, sembra essere il sale della vita virtuale, la benzina che fa circolare il motore di ogni comunità di persone aggregate che si rispetti. Si, comunità anche reali! Secondo alcuni studi, "farsi gli affari degli altri", è una caratteristica che contraddistingue tutti gli esseri umani, dai selvaggi del Mato Grosso agli abitanti delle metropoli occidentalizzate. Spettegolare, nonostante gli stereotipi correnti, non è mai stata una caratteristica pecuniariamente (se po'dì?) femminile. Secondo alcune scuole di pensiero, fa bene alla salute ed aiuta a socializzare; secondo altri, invece, potrebbe essere la chiave per capire come abbia fatto l'uomo a parlare. Sembra infatti che ad un certo punto dell'evoluzione, i nostri antenati "scimmioni", al posto di continuare a spulciarsi a vicenda, avrebbero iniziato a parlare e soprattutto sparlare degli altri membri della comunità. Il motivo? Diventati troppo numerosi, i gruppi, avrebbero dovuto dedicare il 40% del loro tempo a ripulirsi il pelo a vicenda: evidentemente troppo! Così per socializzare, e tenere sotto controllo la complessa rete di relazioni tra i membri della comunità, si sarebbe sviluppato il linguaggio che permette di intrattenere più persone allo stesso tempo. Se adesso siamo capaci di parlare, è quindi perchè milioni di anni fa abbiamo sparlato. Non so quanto possano essere veritieri questi studi, fatto sta che pettegolare è un' attività che sembra mantenere la propria funzione di "colla sociale". Non riesco ad immaginare una società umana senza pettegolezzi: sarebbe come un motore senza lubrificante. Secondo alcune scuole di pensiero di neo-sociologia americana, si sostiene addirittura che sia un importantissimo fattore di sopravvivenza perchè aiuta l'individuo a costruirsi una sorta mappa di ciò che socialmente è accettato, e quindi a comportarsi nella maniera più opportuna per i propri scopi nei vari campi: carriera, amore, scala sociale, addirittura nello sport!! Sparlare aiuta ad allentare lo stress, ed addirittura sempre studi americani sostengono che il pettegolezzo andrebbe addirittura incoraggiato (!!) rendendo più confortevoli i luoghi di aggregazione dei dipendenti. Ma vi immaginate che ogni azienda potrebbe decidere di istituire, oltre la sala fumatori anche la sala "Inciuci"?? Insomma, che dire, sti' 'mericani studiano parecchio e gli piace pure l'inciucio! Le situazioni che si creano in virtual comm come questa, secondo me, non fanno altro che confermare tutto. L'inciucio come sale della vita, come lo sono la dialettica e la polemica (ovviamente inconcludente)!! A bien tot! ///U. |