Nick: POMPEO Oggetto: crocifisso nel pugnod'un morto Data: 19/9/2006 13.15.23 Visite: 113
crocifisso nel pugno d'un morto sì, cominciano tra i salici, direi, i monti inamidati cominciano tra i salici e vanno via così senza badare né ai puma né alle pesche chissà come questi monti somigliano a una vecchia con poca memoria e una sporta per la spesa. siamo in una conca. ecco l'idea. giù nella sabbia e tra i vicoli, questa terra trafitta, percossa, divisa, stretta come un crocifisso nel pugno d'un morto, questa terra comprata, rivenduta, ricomprata e ancora venduta, le guerre finite da un pezzo, tornati gli spagnoli nella Spagna lontana sempre nel bussolotto, e adesso agenti immobiliari, lottizzatori, proprietari terrieri, costruttori di autostrade che discutono. questa è la loro terra e io ci cammino sopra, ci vivo per un po' qui dalle parti di Hollywood vedo giovani nelle stanze che ascoltano vitree registrazioni e penso anche ai vecchi stanchi di musica stanchi di tutto, e la morte come suicidio credo siaqualche volta volontaria, e per avere un pungo d'appoggio qui sulla terra è meglio ritornare al Grand Central Market, vedere le vecchie messicane, i poveri... sono certo che hai visto queste stesse donne molti anni prima discutere con gli stessi giovani impiegati giapponesi spiritosi, intelligenti e dorati tra i loro mucchi di arance, di mele, avocado, pomodori, cetrioli - e sai che aspetto hanno, hanno davvero un bellissimo aspetto ti sembra che potresti mangiarteli tutti accendere un sigaro e, col fumo disfarti del mondo cattivo. poi è meglio tornare nei bar, gli stessi bar lignei, verdi, spietati, stantii col giovane poliziotto di passaggio terrorizzato e in cerca di guai e la birra è sempre cattiva ha un sapore che si confonde già col vomito e la putrefazione, devi farti forza tra le ombre per ignorarlo, ignorare i poveri e te stesso e la borsa della spesa che tieni tra le gambe bella piena di avocado, arance e pesce fresco e bottiglie di vino, chi ha bisogno di un inverno come quelli di Ford Lauderdale? 25 anni fa c'era sempre una battona con una membrana su un occhio, che era troppo grassa e faceva campanule d'argento con la stagnola delle sigarette. allora il sole sembrava più caldo anche se forse non era affatto vero e tu porti fuori la borsa della spesa e cammini per la strada e la birra verde ti resta là sospesa proprio sopra lo stomaco come uno scialle corto e vergognoso, e tiguardi intorno e non vedi più vecchi.
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