Nick: Alex Oggetto: Giovani e Camorra Data: 20/9/2006 19.0.44 Visite: 311
Camorra, gli studenti napoletani non credono nelle Forze dell'ordine I dati emergono da un questionario compilato da oltre 5mila ragazzi tra i 13 e i 22 anni Il 40% conosce un malavitoso. Molti recuperano da soli i beni rubati NAPOLI - Il 98% degli studenti napoletani e provincia conosce la camorra. Eppure, solo il 28% di loro ha fiducia nelle forze dell'ordine. Il 40% non ne ha affatto, e il 32% non si esprime o non sa cosa dire. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal questionario contro la camorra promosso dall'Associazione studenti napoletani e dalla Confederazione degli studenti con il patrocinio dell'Ufficio scolastico regionale per la Campania e dalla Provincia di Napoli. In più di cinquemila - età compresa tra i 13 ed i 22 anni - hanno compilato minuziosamente i questionari distribuiti negli istituti della città, della provincia e, una piccola quantità, a Bassano del Grappa, cittadina veneta con la quale è stato avviato un progetto comune sui temi legati alla criminalità organizzata. E i risultati non sono molto incoraggianti. A cominciare dal fatto che il 28% degli intervistati ha dichiarato di essere stato aggredito o derubato, ma solo il 43% si è rivolto alle forze dell'ordine per denunciare l'accaduto. Il restante 35% ha cercato di recuperare la refurtiva in altro modo attraverso il "cavallo di ritorno", il malavitoso di quartiere e "amicizie" varie. D'altronde, il 40% dei giovani ha affermato di conoscere qualcuno coinvolto con la camorra. Ma, anche, il 75% è informato sulle associazioni antiracket ed anticamorra. Consola il fatto che il 71% degli intervistati non abbia mai subito aggressioni. Mentre forse spaventa il fronte degli studenti, sostanzialmente spaccato, che hanno affermato di reagire alla violenza subita: il 48% ha cercato di opporsi, il 51% ha lasciato perdere. Il 92% degli interpellati è convinto che la camorra sia un fenomeno sociale negativo. Ma un risicato 4% la giudica addirittura un fatto positivo. I restanti hanno preferito non esprimersi. E ancora, per il 79% degli interpellati si tratta di un fenomeno da combattere mentre per il 19% è un aspetto della realtà locale inevitabile. Infine, i ragazzi hanno espresso i loro giudizi. Il 50% pensa che le istituzioni e le forze dell'ordine non stiano lavorando bene contro la criminalità. Appena il 15% dà un giudizio positivo all'operato. Ma, soprattutto, il 72% dei giovani pensa che in Campania, e più in generale nel sud, ci sia maggior malavita rispetto al centro e al nord Italia. Forse anche per questo, il 40% di lor pensa che in futuro lascerà la propria città, a fronte del 25% che non lo farebbe mai. Interessante il raffronto con i dati ottenuti dagli allievi di Bassano del Grappa, in Veneto. Anche per loro si tratta di un fenomeno conosciuto (95%), negativo (90%) e da combattere. A differenza dei giovani napoletani, però, solo il 15% di loro ha mai conosciuto qualcuno coinvolto con la camorra, anche se il 33% ha dichiarato di conoscere qualche clan malavitoso. L'11% è stato aggredito o derubato, e il 49% si è rivolto alle istituzioni. Quasi doppia, infine, è la fiducia che gli studenti di Bassano hanno nelle forze dell'ordine (20 settembre 2006) |