Nick: schuFFoLa Oggetto: superata la normalità... Data: 21/9/2006 19.9.10 Visite: 140
cosa c'è? girovagando tra i vari blog mi sono imbattuta in questo: http://chesterwilliams.splinder.com/ Cappelli fuori misura, sorrisi e lapidi vi incollo tutto: Dopo la mia meritata pausa da tutto l’acidume estivo rieccomi qui, di fronte al vostro giudizio, con un nuovo, orrendo, racconto tratto dal viscoso mondo di internet. Vi ricordate Mitchell, l'eroe americano che si è fatto saltare la testa per l'i-pod rubato? Esiste qualcosa di peggiore, cercando all'interno della rete si trova sempre qualcosa che non può deludere le nostre aspettative. Ma, vi assicuro, quello che vi sto per presentare è un autentico calcio nei coglioni al buon gusto, al rispetto per i defunti, alla vita ed alla morte. Prima di partire eccovi il link: http://mydeathspace.com/ Ecco la dicitura del sito: "Ti diamo la possibilità di ricordare e onorare le recenti morti dei membri di myspace.com. Per favore siate rispettosi." Myspace è il gestore più grande al mondo di blog, diari e cose simili, negli Stati Uniti quasi tutti gli adolescenti o chiunque voglia un quarto d’ora di celebrità ha un profilo myspace: teenager ossigenate e puttane, ammaestratori di coccodrilli morti come poveri coglioni, emo, dark, punk in erba ed ovviamente quella corposa fetta di nerd che vivono attaccati al loro pc notte e giorno. Questo era per farvi capire la vastità del servizio offerto, roba da far bagnare i calzoni di notte ai gestori di splinder. Per quanto riguarda il rispetto eccovi una breve descrizione di quello che troverete: nella pagina iniziale potremo vedere un porta i-pod con teschio ed una serie di pins anch’esse con il caratteristico logo su sfondo in delicate tinte pastello. Una spilla a un dollaro. Non male come affare. E poi il logo è proprio carino. I gestori non vogliono certo trascurare l’immagine del servizio che offrono né le polemiche che un sito come questo può generare, per questo possiamo trovare sotto questi simpatici gadget una sfilza di link a discussioni sull’argomento, una zona in cui ogni utente può dare il proprio parere, un forum dedicato agli affezionati ed una sezione dedicata ai miglioramenti di tutta la baracca. Tutti i comfort per i nostri cari estinti e per i superstiti alla loro morte. Come un piccolo film-documentario proiettato in loop su un monitor LCD nella lapide. Come un mazzo di carte lasciato dentro la bara. Come centinaia di euro spesi per corone di fiori. Proseguendo nel vero e proprio sito possiamo vedere la processione di cadaveri nelle loro espressioni più radiose: c'è chi sorride, chi fa una smorfia buffa, chi si atteggia a rapper e chi a dark; c'è tutta la gioventù morta che vi potete immaginare. Oggi sono attive 53 pagine, fitte di morti assurde, casuali, violente, stupide. Oltre la decima pagina devi essere registrato per avere accesso all’archivio delle morti più datate; dati da inserire, moduli sulla privacy da accettare incondizionatamente, mail di conferma per l’iscrizione al servizio, la solita procedura insomma. Le pagine sono di facile consultazione: sfondo bianco, nome, cognome, età, il modo in cui è morto il nostro caro ed una simpatica fotografia dell’estinto tratto probabilmente dal suo blog o da un party particolarmente divertente. Cliccando l’immagine avremo accesso al profilo di myspace del morto, se ci interessa leggere l’articolo relativo alla sua morte per saperne di più basterà un clic sull’apposito collegamento ed ecco fatto: la dimostrazione della morte sotto i nostri occhi, con tanto di particolari in stile Cogne, tanto per deliziare la nostra vena più perversa e voyeristica. Ed è così, con tutta questa semplicità affettata che conosciamo Colin Wolfe (19), morto in una esplosione in Iraq, la famiglia lo piange e lo reputa un mattone fondamentale sopra il quale verrà costruita la nuova società americana basata sul libero consumismo, vampirismo culturale e pace imposta con la guerra; preventiva per giunta. Justin Caswll (24), amatissimo sportivo, goldenboy del volontariato, gran viaggiatore, morto per essersi addormentato con il volto affondato nel cuscino; asfissia. Erica Hicks (16), bellissima ragazza: gambe lunghe e flessuose, volto pulito e grazioso. Causa della morte: un mix di Ecstasy, Cocaina e Methamphetamine, overdose. Martire sull’altare dello scandalo dell’uso di droghe nel Nord Carolina. Brittany Carleo (17), occhi fiordaliso, capelli color miele ed un volto crucciato e serio. E’ stata seppellita con un maiale di pezza ed un cellulare con tanto di batteria. A quanto dicono i suoi amici era vittima di molestie da più di un anno da parte di Scott Uslan, padre di un suo ex, 42 anni. Dopo l’ennesimo rifiuto l’uomo si è recato al Tropical Smoothie Café dove Brittany lavorava per spararle un colpo dritto in faccia con una .357 Magnum, successivamente ha girato l’arma verso il proprio cranio ed ha fatto fuoco. Andy Richardson (30), morto con il cranio fracassato durante una rissa ad un concerto dei Korn. Arielle Daniel (17) e Heather Bates (14), morte suicide gettandosi abbracciate l’una all’altra sotto un treno in corsa. Ci sono testimoni oculari che giurano di aver visto le due passeggiare mano nella mano, scherzare allegramente insieme per poi prendere la decisione finale di comune accordo. Le due famiglie intendono aprire una inchiesta privata perché non ritengono che il suicidio sia una "pista" attendibile. Il treno aveva più di 100 passeggeri e quando le ha colpite viaggiava ad una velocità di circa 65 miglia orarie, più o meno 104 km/h. Sui binari sono stati trovati una fotocamera digitare ed un cellulare; Arielle, dice la madre, si interessava di fotografia e continuava a produrre scatti di ogni cosa che la circondava. La memory card è andata distrutta con l’impatto. Karlo Gonzales (14), ucciso con il fratello di sette anni a colpi di martello da lavoro. Il colpevole pare essere Robert Toledo, un immigrato clandestino di 24 anni che per 500 dollari ha massacrato i due piccoli Gonzalez e minacciato loro madre dopo l’accaduto. I volti si inseguono pagina dopo pagina, i sorrisi diventano una semplice esposizione di denti e tutto perde senso, tutto diventa normale, banale. Così incontriamo Vincent Head (19), Autumn Rose Steinhebel (15), Heather Begeny (22), Casey Jo Walker (20), Garrett Ramsdell (16), Derric James Pieper (17), Levi Duty (23), Steve Irwin (44), Brian Landry (17)... Basta così. Sono sufficientemente disgustato da tutto questo per continuare. Tutto questo mercato di informazioni, dettagliatissime descrizioni dei cadaveri e delle scene del delitto è malsano, sporco, tremendamente sbagliato. Come in una storia da raccontare attorno al fuoco sembra di vedere le vite delle vittime, di assistere alla loro morte, ad ogni clic uguale, immutabile, cristallizzata. Non è una questione di immortalità dell’anima, di rispetto per il culto dei morti o delle famiglie; è qualcosa che non va e questo sentimento di esasperato distacco dalla realtà è la cosa più simile al mio stato d’animo quando vedo un sito di questo genere. In un caso come questo il plastico di Vespa a "Porta a porta" impallidisce, l’intervista ad Annamaria Franzoni con zoom sulle lacrime e microfoni attivi anche nelle pause pubblicitarie sembra uno spot per un detersivo smacchiante. Queste non sono notizie, sono ricordi. E’ un obitorio freddo, perlaceo, infinito. Ogni settimana vengono inseriti 10 nuovi cadaveri, gettati sopra agli altri come in una fossa comune, per consentire all’utente svogliato un’ottimale visione degli aggiornamenti del sito, secondo le migliori regole di gestione di un sito commerciale ecco che le new entry guadagnano maggiore importanza rispetto al prodotto "vecchio". Pensate a tutte le fotografie con cappelli buffi e fuori misura, palloncini da festa, make-up esagerato e facce buffe che sono conservate in quel server; tutti quei momenti ora sono notizie e curiosità, raggiungibili da un normalissimo motore di ricerca, merda per statistiche sulla violenza degli ultimi 10 anni. Se dovessi crepare in qualche modo incredibilmente stupido, vi prego signori, organizzate qualcosa di più originale di un sito per onorare la mia dipartita; sono per le cose fatte all’antica nel settore, accontentatemi. Come in un vecchio film horror la notte lascia spazio al mattino, la sicurezza del candido sole mattutino mi rincuora e mi fa sentire meno sporco di fronte a tutto questo orrido spettacolo. Anche se un po’ in ritardo buon riposo a tutti voi.
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