Nick: hightecno Oggetto: Stanno fuori... Data: 28/2/2004 10.49.48 Visite: 133
Discoteche, "si chiuderà alle 3" Presentato il progetto del governo ------------------------------------------------------- Alle 2 stop alla vendita degli alcolici e musica più bassa, alle 3 (le 4 in estate) il dj deve staccare completamente la spina, ma i locali possono restare aperti fino alle 6, magari offrendo spettacoli di cabaret. E' questo, in sintesi, il nuovo disegno di legge sulle discoteche che approderà in Parlamento entro il 22 marzo. E già fioccano le proteste: sabato prossimo i gestori si comporteranno come se la legge fosse già in vigore. Il ministro Giovanardi (autore, la scorsa primavera, del "decreto antistragi" sull'orario di chiusura dei locali) spiega che "non vogliamo criminalizzare le discoteche", ma il governo intende intervenire "perché in Italia si possano prevenire, o almeno controllare, certi fenomeni che tanto costano al Paese in lutti e menomazioni da incidenti stradali dopo una serata e una nottata trascorsa nel frastuono della musica e sotto luci ad intermittenza ed accecanti". Secondo i dati citati da Giovanardi, ogni giorno si contano due morti ogni 100 incidenti stradali, ma il numero di vittime sale al 7% nelle ore tra il sabato notte e l'alba della domenica, proprio in coincidenza con l'esodo dalle discoteche e dai locali pubblici in genere. Con le nuove regole, invece, "non sarà più possibile mettersi in macchina alle 2 di notte e raggiungere un'altra località dove ballare fino alle 6 del mattino, perché non ci sarà più una discoteca aperta a quell'ora dove continuare a scatenarsi e sballarsi. Divertirsi non significa mettersi in condizione di rischio, e il disegno di legge governativo si muove in questa ottica". Il disegno di legge Il progetto del governo prevede lo spegnimento di musica e luci alle 3, che diventano le 4 d'estate; nessuna limitazione di orario, invece, nel periodo tra la notte di Capodanno e il 10 gennaio, nella notte tra il 15 e il 16 agosto e nella notte dell'ultimo martedì, giovedì e sabato di Carnevale. Nell'ora percedente, inoltre, sono previsti la graduale diminuzione del volume della musica e il divieto di utilizzare luci a intermittenza. Gli alcolici, invece, sono vietati tra le 2 e le 6. Pesanti le sanzioni per chi non rispetterà le regole: nei casi più gravi il locale potrà essere chiuso per almeno 15 giorni. Il disegno di legge regola anche la temperatura massima nel locale, l'uso dei fumogeni e l'utilizzo di luci laser (saranno vietati quelli con potenza superiore a 100 watt). Lo "sciopero" di sabato Le reazioni al disegno di legge non si sono fatte attendere: gli aderenti al Silb-Fipe, sindacato degli imprenditori di locali da ballo, sabato prossimo terranno nelle loro discoteche una "dimostrazione" di cosa succederà se il progetto verrà approvato. In pratica, applicheranno alla lettera le disposizioni contenute nel disegno di legge, abbassando la musica alle 2 e spegnendola alle 3. Fino alle 6, poi, i ragazzi verranno invitati a dire "no" alla legge inviando un sms ai tre numeri istituiti dal Silb-Fipe, uno per il Nord (329-2698310), l'altro per il Centro (329-2698311) e l'ultimo per il Sud (329-2698312). Ma a bocciare le nuove regole è anche il Codacons, secondo cui il progetto peggiora ulteriormente il precedente "per il tentativo semplicistico di criminalizzare l'orario di chiusura delle discoteche, senza intervenire incisivamente sulla vendita di alcolici nei locali". Il risultato, spiega l'associazione, è che mentre prima l'orario di chiusura era alle 3.30, ora si è scesi alle 3; mentre prima nelle ultime due ore di apertura dei locali si vietava la somministrazione di bevande alcoliche, ora il divieto è sceso a un'ora prima della chiusura; inoltre, le multe previste per chi viola le nuove norme sono "troppo basse". Ma "il grande peggioramento" è che non viene fissato un limite per i decibel. fonte : TGCOM |