Nick: Viola* Oggetto: Atei, cittadini di serie B? Data: 25/9/2006 14.4.32 Visite: 228
premessa: ateo inteso nell'accezione greca del termine: a-thèos = senza Dio. in senso lato: non credente. è di questi giorni la polemica feroce sull'eutanasia, scatenata dalla proposta del presidente Napolitano di portare una proposta di legge al parlamento. pare che lo schieramento sia trasversale, c'è chi è favorevole a destra e chi contrario a sinistra, e viceversa. stessa cosa accadrebbe con i pacs, qualora si volesse portare la proposta di legge al parlamento. chi sono i contrari a queste e ad altre proposte? i cattolici, coloro che aderiscono ai dettami della Chiesa. quindi, verosimilmente, questa ed altre proposte non passeranno mai, perchè nella visione cattolica dell'esistenza sono inaccettabili. ora mi chiedo: ma gli atei? sono una parte considerevole del popolo italiano (ci sono anch'io), e devono subire leggi basate su un principio che non riconoscono. cioè, lo Stato, che dovrebbe rappresentare TUTTI, in realtà rappresenta solo una parte, appunto i credenti. quindi gli atei sono cittadini di serie B, non rappresentati. non pensate che ci sia una contraddizione molto grande in tutto ciò? non sarebbe meglio su queste questioni affidarsi alla responsabilità individuale? "mi avvalgo della facoltà di non rispondere e poi fatti i cazzi tuoi" |
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