Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: Musica Napoletana 700 Data: 25/9/2006 16.29.10 Visite: 328
Ridisegnare le biografie dei librettisti napoletani del '700 è risultato difficile a tutti gli studiosi dell'opera comica. Le notizie biografiche sono infatti molto scarse e gli aspetti professionali di questi artisti sono stati ricavati da fonti legate alla loro produzione. Sono sopraggiunti fino a noi molti titoli di opere comiche e se questi avessero successo o no lo si è dedotto da quanto un lavoro teatrale veniva retribuito allo scrittore, notizie giunteci grazie alla conservazione delle polizze di pagamento dell'Archivio Storico del Banco di Napoli. Benedetto Croce ful il primo a riconoscere Nicola Corvo nello pseudonimo Agasippo Mercotellis, confutando così Michele Scherillo che in questo nome aveva creduto di riconoscere Giaseppo Martoscelli. La scelta di utilizzare falsi nomi è frequente tra i librettisti che operano a Napoli: gli autori spesso appartengono alla borghesia, spesso sono giuristi che venendo a contatto direttamente col popolo si divertono a riportare eventi e comportamenti tipici. Riportiamo qui di seguito alcuni dei più famosi nomi con le relative professioni: F.A. Tullio Procuratore del Principe di Masagne N. Corvo Avvocato e presidente della Real Camera della Sommaria F. Cerlone Ricamatore. G.A. Federico Curiale F. Oliva Curiale N. Gianni Impresario del Teatro dei Fiorentini P.Trinchera Notaio T. Braccobaldo consigliere nonchè nipote del principe di S.Severo "Tonno: So' stato 'mpizzo 'mpizzo pe lle dare no sgrognone a lo musso e farele spota' diente pe n'anno: Vì che piezzo de ciuccio, vò 'mparare lo patre a fa' li figlie!" ho sentito questo pezzo di un'opera comica di Teodoro Braccobaldo e credetemi dopo aver parlato di neomelodici mi è venuto uno schifo nel pensare all'involuzione che abbiamo avuto nel corso dei secoli
Ferdinando Braccobaldo, Ritratto del musicista Teodoro Braccobaldo
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