| Nick: Viola* Oggetto: scuola devastata a Ponticelli
 Data: 26/9/2006 12.8.51
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 è di ieri la notizia che è stata devastata in modo gravissimo la scuola "Amedeo Bordiga" a Ponticelli.
 una vera e propria scuola di frontiera, che ospitava circa 500 studenti del quartiere.
 era già stata molte volte oggetto di atti vandalici.
 superfluo dire che stampanti, computer, fax e altro erano stati rubati pochi giorni dopo la loro comparsa.
 queta volte alla devastazione è seguito l'incendio.
 tutto distrutto, documentazione di anni e anni di lavoro, edificio irrecuperabile.
 amen. pietra sopra. 500 ragazzi senza scuola e ci siamo tolti il pensiero.
 
 
 perciò io schifo a morte larga parte di noi napoletani.
 già l'ho detto più volte: la nostra fama di furbi è assolutamente immeritata.
 il nichilismo, l'autolesionismo, l'istinto da cani rabbiosi trionfano.
 
 che importanza ha se quella scuola stava lì per i ragazzi del quartiere? stava lì, e ciò è sufficiente a desiderare di distruggerla.
 avete presente quei giochi per bambini che stanno in alcune piazze, tipo a piazza immacolata?
 altalene, scivoli, cose così.
 ogni volta che si è provato a metterli in qualche piazza di quelche quartiere "a rischio", puntualmente dopo pochi giorni non c'era più nulla, tutto fatto a pezzi o portato via.
 motivo? così, per sfizio. stava lì, quindi ciò è sufficente.
 l'albero di natale sotto alla galleria umberto?
 stessa sorte. cosa ne avranno fatto mai di un albero altro tre metri resta ancora un mistero.
 immagino fatto a pezzi e poi abbandonato.
 perché? così, per sfizio.
 ma potrei continuare a lungo.
 
 ne ho le palle piene di giustificazioni sociologiche d'accatto, il vuoto di senso e bla bla bla.
 quando il cane rabbioso morde se stesso vuol dire che è arrivato al'ultimo stadio.
 e andrebbe abbattuto.
 se per incanto tutta questa gente sparisse non credo proprio che me ne dispiacerei.
 
 
 
 
 
 
 "mi avvalgo della facoltà di non rispondere e poi fatti i cazzi tuoi"
 
 
 
 
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