Nick: JaNNiNoQuai Oggetto: La scomunica di Milingo Data: 26/9/2006 15.33.9 Visite: 87
ieri: WASHINGTON - Nuovo passo verso una rottura con il Vaticano di monsignor Emanuel Milingo. Il vescovo africano originario dello Zambia ha infatti ordinato ieri a New York quattro vescovi, tutti sposati e appartenenti al movimento "Married Priests Now", fondato a luglio negli Stati Uniti dallo stesso arcivescovo.
La notizia delle ordinazioni è stata diffusa da don Giuseppe Serrone, fondatore dell'"Associazione dei sacerdoti lavoratori sposati", rientrato da pochi giorni da New York, dove ha partecipato con la moglie Albana alla seconda convention del movimento, tenuta dal 17 al 19 settembre. In una nota, don Serrone definisce la consacrazione episcopale di Milingo "un gesto coraggioso" e "un evento che segna una svolta nel cammino per il riconoscimento dei diritti civili ed ecclesiali delle famiglie dei sacerdoti sposati sparsi nel mondo".
Ad essere ordinati vescovi sono stati il reverendo George Augustus Stallings Jr. di Washington, Peter Paul Brennan di New York, Patrick Trujillo di Newark (N.J.), e Joseph Gouthro di Las Vegas. La diocesi di Washington, dove è avvenuta la cerimonia nella chiesa di Capitol Hill, ha reso noto di non riconoscere le ordinazioni di Milingo. "Non significano niente per la Chiesa", ha detto la portavoce dell'arcidiocesi Susan Gibbs. Ma uno dei quattro vescovi di Milingo, Stallings, ribatte di essere stato "ordinato validamente non solo vescovo, ma anche vescovo cattolico romano".
Con la sua "fuga" da Zagarolo, in provincia di Roma, dove viveva e celebrava regolarmente messa, Milingo è tornato ad aprire un conflitto con la Chiesa sul celibato sacerdotale. L'8 settembre 2006 il prefetto della Congregazione dei Vescovi, il cardinale Giovanni Battista Re, aveva inviato a Milingo una lettera di "ammonizione canonica" che invitava l'arcivescovo emerito di Lusaka a scrivere, entro il 15 ottobre 2006, al Papa una lettera di "pentimento" per non incorrere nella "sospensione canonica" prevista dal diritto ecclesiale.
Una lettera che, afferma don Giuseppe Serrone, rappresenta "un ennesimo atto discriminatorio e di vessazione verso tutti i sacerdoti sposati del mondo che si trovano in condizioni simili a quelle di Mons. Milingo. La logica della legge è completamente opposta all'amore evangelico. Basta con i soprusi e le violazioni dei più elementari diritti umani, che nel caso dei sacerdoti sposati e delle loro famiglie, vengono ancora oggi perpetrate, da numerosi uomini di Chiesa".
Milingo si sposò con Maria Sung nel 2001, grazie alla setta del reverendo Moon. Poi rientrò nell'alveo della Chiesa di Roma grazie anche all'intervento di Tarcisio Bertone, allora numero due del cardinale Joseph Ratzinger alla Congregazione per la dottrina della fede. Tuttavia ora il vescovo africano ha deciso di procedere nuovamente in quella direzione, anzi si è spinto ben oltre, consacrando direttamente quattro vescovi sposati.
oggi: Mons. Emanuel Milingo e i quattro vescovi sposati da lui ordinati due giorni fa a Washington sono stati scomunicati. E' quanto ha annunciato oggi la Sala stampa della Santa Sede in un comunicato affermando che per questo atto pubblico sia l'arcivescovo Milingo sia i quattro ordinati ''sono incorsi nella scomunica latae sententiae, prevista dal canone 1382 del Codice di diritto canonico''. La dichiarazione diffusa in tarda mattinata afferma inoltre che ''la Chiesa non riconosce e non intendere riconoscere nel futuro tali ordinazioni e tutte le ordinazioni da esse derivate e ritiene'', si legge ancora, ''che lo stato canonico dei quattro presunti vescovi sia quello in cui si trovavano prima dell'ordinazione''.
LA PENA - L'espressione latae sententiae (letteralmente «sentenze pronunciate, emesse») appartiene alla lingua latina ed è un termine tecnico del diritto canonico della chiesa cattolica per indicare una specifica modalità con cui possono venire comminate alcune pene canoniche. Consiste in una forma di comminazione della pena non legata a una dichiarazione, ma solo al fatto che si commetta lo specifico delitto per il quale il legislatore ha stabilito la pena latae sententiae.
è giusto o sbagliato il matrimonio dei preti? x me giustissimo e milingo è un grande in questo caso,xkè comunque credo tutti nella vita abbiamo visto o sentito dire di preti che avevano l'amante,pedofili,gay,ladri...alla fine sono uomini,e possono sempre trasmettere la parola di dio!!!
ps:così non ci saranno + i detti: 1)figlio d'un prete 2)boccone da prete 3)uno scherzo da prete 4)"fatt benericr da nu prevt rikkion"
BO{n}FI is LiVe NoW
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