IMPORTANTE LAV

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Nick: NAPUL|LLO
Oggetto: IMPORTANTE LAV
Data: 3/3/2004 18.53.39
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Comunicato stampa LAV

COMBATTIMENTI TRA CANI (PISA), PROCESSO PER MALTRATTAMENTI AGGRAVATI DA METODI DOLOROSI: ALLEVATORE OTTIENE L’OBLAZIONE DEL REATO, CONDANNA A 9.180 EURO.

LA LAV: "CODICE PENALE INADEGUATO, IL PARLAMENTO APPROVI LA NUOVA LEGGE CONTRO I MALTRATTAMENTI". IL 27, 28 MARZO, 3 E 4 APRILE LA LAV IN 300 PIAZZE ITALIANE PER SOSTENERE QUESTA RIFORMA.

Si è svolto oggi a Pisa il processo a carico di S.R., 33 anni, pisano, imputato di maltrattamento di animali in relazione ai combattimenti fra cani, con l’aggravante dei metodi dolorosi e dei futili motivi. Il Giudice ha ammesso la costituzione di parte civile della LAV, patrocinata dall’avvocato Ottorino Agati.

L’imputato ha chiesto ed ottenuto l’oblazione del reato, per il quale il Giudice ha comminato il pagamento di 9.180 euro, comprese le aggravanti, da versare entro due mesi. L’Ufficio Legale della LAV sarà ora impegnato ad ottenere la confisca degli animali già posti sotto sequestro, perché vi è il fondato motivo che possano essere restituiti all’imputato: 22 cani, di cui 4 erano solo dei cuccioli al momento dell’operazione, che furono trovati con chiare ferite pregresse dovute a combattimenti.

L’uomo era stato denunciato in seguito al blitz condotto a Pisa e in altre città, nell’ottobre del 2002, dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Firenze, coadiuvati dai vari comandi provinciali e dalla LAV, contro i combattimenti fra cani. Nell’allevamento di S.R. erano stati trovati cani sfregiati con ferite aperte e sanguinolente, strutture fatiscenti e sporche, condizioni igieniche disastrose, mezzi e strumenti per l’addestramento: tutto ricostruito in un dossier presentato dalla LAV nel novembre del 2002, che mostrava dettagliatamente gli eventi.

"Si è trattato di un procedimento di notevole importanza - ha dichiarato Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV - relativo ad un caso sul quale l’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV indagava dal 1996, in seguito ad una segnalazione ricevuta al numero LAV-S.O.S. Combattimenti. Resta l’amarezza che un fatto di tale gravità, che ha visto impegnati il NOE di Firenze, il Pubblico Ministero di Pisa, dott. Porpora, e la LAV in indagini durate oltre sette mesi, anche con intercettazioni telefoniche e perquisizioni domiciliari in diversi località italiane, si risolva con una semplice oblazione, irrisoria se paragonata alle spese sostenute dallo Stato e, in minima parte, dalla LAV per lo svolgimento delle indagini. Ciò è dovuto all’attuale e ormai anacronistica disciplina dei maltrattamenti agli animali, regolata dall’art. 727 del Codice penale che punisce i maltrattatori o i carnefici dei combattimenti fra cani, solo con una semplice ammenda".

Per la LAV è necessario che il Parlamento approvi al più presto la Proposta di Legge contro i maltrattamenti degli animali che, nonostante alcuni emendamenti peggiorativi approvati, rimane un testo innovativo ed utile per contrastare molte violenze nei confronti degli animali, dall’abbandono, ai combattimenti e al doping.

Per sostenere questa Proposta di Legge sabato 27, domenica 28 marzo, sabato 3 e domenica 4 aprile la LAV sarà presente in 300 piazze d’Italia e cercherà di far giungere in Parlamento l’appello del maggior numero possibile di cittadini.

www.infolav.org