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Nick: r0TteN
Oggetto: The r0TteN Goes Out!
Data: 7/10/2006 20.11.1
Visite: 108

(E' uno zappiello)


Era di inverno quella giornata in cui salii in auto coi miei ed andammo via da mia zia, misi le mani sugli occhi e chinai il capo, non volevo vedere il percorso che si faceva in auto.
L'auto si fermò, alzai gli occhi come in un capogiro, eh si, come se le palazzine mi girassero intorno, e fu così che ebbe inizio la mia avventura nel luogo in cui tuttora abito ancora, nel mese di dicembre del 1980, qualche mese dopo il famoso terremoto.
Già allora sognavo a occhi aperti, pieno di curiosità, vedevo il mondo con entusiamo, che desiderio di essere libero avevo, infondo avevo un segreto, io ero libero già nei miei sogni, e saranno questi a tingermi le ali per farmi sempre volare in alto, e saranno questi poi la mia guida, eh sì, paradossalmente, saranno i miei sogni di bimbo poi a respingere l'ottusità dei grandi, questi sogni che m'hanno aperto gli occhi che malgrado tutto li ho sempre respinti stupidamente, un po come fanno i grandi tralaltro, ma ora come ora, ho capito che loro sono la verità, e che i grandi vivono nell'illusione della menzogna, solo perchè non hanno mai provato come me a sognare tanti anni fa, come faccio tuttora ancora tralaltro ;)
Quindi un infanzia un po ricca di curiosità, un po frustrante, dal momento che tentavo anche di dire la verità dei miei sogni, ma puntualmente venivo respinto, si sa, i bimbi poi dicono cose senza senso, e poi fanno i capricci.
Decisi quindi pur di non dare fastidio, di cucirmi la bocca, rimurginando tra me e me che un giorno, la verità, la mia verità l'avrei detta a tutti e l'avrei vissuta, mentre nei miei occhi traspariva in parte, traspariva dal momento che erano colmi di gioia davanti a una carezza, erano colmi di gioia davanti a un sorriso e così via...
Il mio silenzio nel corso degli anni era diventato più insostenibile, da un lato l'imcomprensione e la legittimazione della mia volontà da parte dei miei, da un lato il mio irrefrenabile istinto di sentirmi libero e vivo, e miei sogni hanno continuato a dettar la loro legge...
Così tentai di fare il doppio gioco,cercando di stare zitto tentando di correggere i miei sogni, che ormai anche per me erano divenuti malsani, ma falii, poichè alla fine mi cucii soltanto la bocca, a mio scapito ma almeno così riuscivo a far filtrare quel poco di me che riuscivo a comunicare onde poter vivere nel migliore dei modi.
Introspezione quindi, in maniera estrema, giornate ore, sempre a cercare di comprendermi, di fortificare un linguaggio profondo, unico e universale, in grado di poter comunicare cn tutto e con tutti, e fu così che mi accostai alla poesia e alle varie forme d'arti, scoprendone la loro bellezza e immortalità, inziando a gustarne le sfumature, i miei interessi quindi diedero atto ad avere un riscontro positivo col mio mondo, e tramite l'arte i miei sogni iniziarono non dico a respirare un po, ma a fortificarsi.
Mai amore così grande cmq, quello dei genitori sia chiaro.
Fatte le mie esperienze, preso il diploma e ritornato dal servizio civile, non ero ancora in grado di riuscire a comunicare, a mettere radici, così decisi, pur di sentirmi per l'ennesima volta vivo, di andare in psicanalisi, un'esperienza la quale preferisco non parlarne, anche se m'ha fortificato non poco..., terminata l'anno scorso con un incidente, il quale m'ha posto per l'ennesima volta in silenzio, senza ahimè poter contare di un supporto medico, pur di non c e non dare ancora ulteriori dispiaceri.
Dopo un anno esatto e un lavoraccio estremo sulla mia persona, mi ritrovo quindi con un bilancio tra le mani, anni e anni di introspezione, anni e anni di comprensione su tutti i fronti, ma senza suolo fertile su cui mettere le radici...
Volendo mi domando a cosa mi potranno servire queste esperienze,e a cosa mi sono servite, se bene o male potevo benissimamente saperle su un libro, oppure ragionandosi su...
La conoscenza ha un prezzo si sà, ma preferivo essere ignorante, aldilà di tutto sono sempre stato fedele ai miei sogni, probabilmente sono così veri, che per viverli degnamente ne ho dovuto riscontrare tutte le contro-indicazioni ...
Ora non do più adito al silenzio, ora parlo e lo dico chiaramente, sono vivo poichè amo vivere, ed ho le braccia tese al mondo, non credo ci sia qualcosa di male su questo, anche se m'è costata tanta fatica poterlo comunicare, e ora nn mi resta che viverli...
Ed il marcio è andato via ...




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The r0TteN Goes Out!   7/10/2006 20.11.1 (107 visite)   r0TteN
   te stesso...   7/10/2006 20.21.53 (41 visite)   leletta
      re:te stesso...   7/10/2006 21.14.3 (28 visite)   r0TteN (ultimo)

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