Nick: Mach Oggetto: Napoli violenta?Savolta no! Data: 9/10/2006 18.5.56 Visite: 157
Trova uno stipendio, lo rende al proprietario Una busta chiusa. Calpestata da cento piedi che scendono dal bus prima di finire quasi accartocciata nello spigolo del marciapiede. Sembra una lettera, ma dentro c'è lo stipendio di un operaio: la distinta di pagamento e 600 euro in contanti, un mese di duro lavoro, 20 «benedetti» euro al giorno per una famiglia che all'improvviso, con quella busta, ha perso la serenità e la possibilità di poter tirare avanti fino al prossimo 5 novembre. Un dramma. Aniello Borrelli, 38 anni, operaio in un officina di San Giovanni a Teduccio, stava tornando a casa quando la busta gli è scivolata dalla tasca. Era un bel giorno, giorno di paga. Pensava a un regalino per i figli. Invece si siede a tavola e scopre di aver perso lo stipendio. Cerca di spiegare a se stesso e alla moglie di aver subito un furto. È disperato. Il giorno dopo, una telefonata. Dall'altra parte la vocina di un’anziana donna che fa domande insistenti: «Chiamo da San Giorgio a Cremano, siete Aniello Borrelli?», «Quanti anni avete?»... Un interrogatorio per far quadrare il cerchio. «Ho trovato la busta mentre ero in piazza Garibaldi con mia figlia, venga a prenderla». Gli occhi dell’operaio si illuminano: «Sì, ho pianto, e ora voglio ringraziarla pubblicamente. È bello sapere che esistono ancora persone così». p.r. da il mattino "Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute". www.sgteverola.tk |