L’arctocebo è un piccolo mammifero, imparentato con i lori e le scimmie di colore bruno dorato, con grandi occhi diretti verso l’avanti e muso sporgente.
Il suo corpo è lungo, compresa la testa, circa 25 cm,con una coda lunga circa 5 cm, quasi completamente nascosta dal pelo. Ha i pollici opponibili, gli indici molto piccoli e senza unghie, e il terzo dito piuttosto corto. Anche l’alluce è ampiamente opponibile alle altre dita del piede. L’arctocebo è animale esclusivamente arboreo, che vive nelle foreste tropicali dell’Africa occidentale, dal Niger al Congo, e si mostra di rado, tanto che si sa molto poco sul suo modo di vivere. Sembra che non nidifichi e che dorma come il potto, aggrappato alla biforcazione di un ramo. È onnivoro ma si nutre quasi esclusivamente di insetti e di frutta matura. Dopo una gestazione di circa 4 mesi partorisce un solo piccolo che si arrampica direttamente sul pelo della madre, che lo trasporterà in giro fino a quando esso non avrà raggiunto la sua indipendenza. Sembra che non ci sia una stagione degli amori ben definita, ma può esserci un aumento o una diminuzione del numero annuale delle nascite. L’arctocebo è uno dei lontani parenti dell’uomo del sottordine delle proscimmie, cosa che essenzialmente significa che ha mantenuto un certo numero di caratteri molto primitivi, propri dei primati ancestrali.
salve giovani 
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