Nick: Forssell Oggetto: Zoccole Data: 10/10/2006 20.37.53 Visite: 224
Come ogni fine stagione estiva, tiro le somme dell'ennesima lotta tra Forssell e la particolare specie di zanzara che risiede nel suo appartamento.



La stagione 2005 s'era chiusa con una netta vittoria su ogni fronte da parte di Forssell. L'aiuto biologico (zampironi e piastrine) è stato quello al quale avevo fatto più ricorso, trascurando del tutto quello manuale (unguenti e "uso delle mani" nel vero senso della parola). Inoltre, frequenti ed improvvise campagne in avanscoperta diurna e notturna nel campo nemico - in stile "Blitzkrieg" da Seconda Guerra Mondiale - avevano causato forti perdite tra le file nemiche nonchè un forte abbassamento del morale dell'esercito zanzaresco. Una volta debellato il campo dal fastidioso invasore, Forssell intraprendeva una campagna di "tabula rasa" del campo stesso, con l'utilizzo di armi chimiche che gli hanno suscitato clamore e sdegno a livello diplomatico internazionale nonchè una severa condanna della protezione animali e dell'Onu, ad eccezione degli Stati Uniti che minacciavano proteste ufficiali contro ogni adozione di sanzioni nei confronti del sottoscritto.
Tutto sembrava finito, ma nel 2006 le zanzare sono tornate. Più numerose e -soprattutto - più agguerrite e con le palle girate.
La tattica utilizzata è stata quella dell'attacco massiccio e continuativo, supportata da equipaggiamento silenziato e "stealth". Oltre all'invio di singoli "kamikaze" con lo scopo di colpire saltuariamente Forssell in punti strategici a livello psicologico, il nemico si presentava anche in battaglioni di 4-5 unità che colpivano il nemico per un tempo compreso fra le due e quattro ore. Una sorta di "mordi e fuggi", colpendo senza dare segni di presenza (ronzii ecc ecc) per poi sparire improvvisamente nel silenzio da cui erano venute.
Oltre ad aver sviluppato - appunto - grande silenziosità, le zanzare hanno dimostrato di avere anche un'ottima resistenza alle armi chimiche. Infatti, nonostante l'uso forsennato di piastrine elettriche (anche 4 nella stessa stanza), bombe chimiche dalle svariate miscele (l'Onu denuncia l'uso di miscugli zanzare/mosche/scarrafoni messi assieme) e centrali zampiresche, le zanzare continuavano indisturbate - e con successo - le loro spedizioni.
Nonostante tutto, Forssell non demordeva. Ed alla richiesta di resa presentata dal colonnello Von Sukkien, il giovane rispondeva stoicamente "C'o cazz". Dove fallisce la chimica, provvede la natura. E - abbandonati i rimedi chimici - Forssell passava ad un gioco di mano per niente villano. Fingendosi arreso e senza speranze, Forssell offriva il corpo e le braccia alle zanzare mantenendo alta la concentrazione ed il controllo: il povero nemico, cascato nel tranello, periva così sotto le violente manate del giovanotto che si sporcavano cosi del sangue spudoratamente rubatogli.
In due settimane di tale tattica, il nemico perde tra le 20-40 unità.
In conclusione, è stata una lunga guerra. Ma anche quest'anno, l'ho spuntata.
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