Oltre ogni altra considerazione (sull'ipocrisia dei parlamentari, sulla verità dei dati, ecc)...volevo sostenere una tesi riguardo la privacy. Diffondere dati anonimi, sull'uso di droghe, riferiti ad un campione di soggetti (membri del parlamento) non viola la privacy di nessuno. Al contrario è un dato di rilevanza politica e giornalistica che deve essere diffuso.
Lo stesso vale per la diffusione di dati sull'uso di droghe in una scuola o una discoteca, senza indicare i nomi.
Il garante della privacy, intervistato da vespa, non ha spiegato i motivi del blocco dei dati.
La legge sulla privacy è pessima, incapace di tutelare i diritti fondamentali, fonte solo di burocrazia e limitazioni della libertà di pensiero e di informazione.