Oggetto: giudecca - gustave dore'
Data: 11/10/2006 20.9.11
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incisioni per la divina commedia, fine '800. non so se qualcuno di voi ha avuto modo di osservare queste illustrazioni. semplicemente stupende. crude, essenziali ma al tempo stesso ricche di particolari.
in questa, in particolare, una cosa che forse non è chiara a tutti: la collocazione del diavolo.
per anni lo si è identificato come principe degli inferi, anche se la visione dantesca stravolge questo concetto.
va inoltre precisato che l'inferno, il purgatorio ed il paradiso non esistono nella religione cristiana ma, così come li conosciamo, sono stati ideati da dante dopo il suo "viaggio nell'oltretomba".
tornando al diavolo.. non comanda.
un cazzo.
è un dannato tra i dannati. anzi, IL dannato.
nel punto più basso (o più alto, e chi ha letto la divina commedia capirà) dell'inferno, immerso fino alla vita nel ghiaccio, impossibilitato a fare qualsiasi movimento se non per rosicchiare qualche testa.
come quella di giuda l'iscariota che, al pari del diavolo, si è meritato questa condanna (nel fuoco, immerso nel ghiaccio) in quanto, come appunto il diavolo, è traditore di dio.
ultima precisazione: per la bibbia il diavolo non è nemmeno all'inferno, ma tra gli uomini. ci finirà, all'inferno, dopo il giorno del giudizio.
ue' gianlù dimmi la verità, ma in quella foto..
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