Nick: mir Oggetto: così Data: 11/10/2006 22.49.51 Visite: 92
Girai l'angolo e vidi la schiena muscolosa contrarsi ed estendersi. La schiena era sudata ma compatta. Sopra di essa una paio di braccia forti tenevano una mazza di metallo. La mazza era scura ed ogni volta che veniva scagliata restituiva un rumore sordo e forte. Era un rumore tipo "STUD" o forse "FDUB". Non so, un rumore non è una parola. Era però, questo sì, un uomo che usava la sua forza per annientarne un altro. Un uomo in carne ed ossa che ne uccideva un altro in una maniera che mi ricordava un lavoro. Una routine. "STUD" "STUD" "STUD". La mazza calava con violenza e senso del ritmo sul corpo fermo in terra. La figura in terra era simile a un sacco, un oggetto inerte creato da Dio o dagli uomini solo per ricevere violenza e forza. Lì in quel momento. La schiena continuava ossessiva il suo lavoro ed io lì a guardare. Senza scampo. Perchè ci sono giorni in cui il massacro è inevitabile. E il destino ha bisogno di testimoni. Concorso Letterario "Le parole del desiderio" http://www.librando.net/dblog /
|