Nick: harding Oggetto: traumnovelle Data: 7/3/2004 21.44.17 Visite: 138
Nel 1926 Schnitzler scrive questo racconto influenzato dalle teorie freudiane sul sogno. Lui ci ricama una storia difficilmente classificabile. S'immedesima nel medico che tradisce (o forse no) la moglie nella Vienna di inizio secolo. La moglie invece gli racconta dei suoi sogni peccaminosi. Ed i sogni sono più concreti e dolorosi di qualsiasi realtà. (Traumnovelle-Doppio sogno) 73 anni dopo Stanley Kubrick realizza il suo ultimo capolavoro. Prende due attori confinati in ruoli di cassetta. La Kidman e Tom Cruise. Li tortura per quasi due anni alla ricerca della perfezione stilistica. Kubrick muore prima della fine delle riprese ma il film è in gran parte fatto. Il Dr William Harford scopre le fantasie psicosessuali della moglie e ne rimane "sbrecciato". La realtà per lui s'incrina. La moglie è lì con lui e con la loro figlia ma il sogno è qualcosa di diverso. Lontano, incontrollabile, presente. (Eyes wide shut) Nel 2000 compro il mio primo lettore DVD. Uno dei film che sono curioso di vedere è proprio "Eyes wide shut". Mi addormento dopo circa un'ora di film. Non lo finisco di vedere. Il giorno dopo lei mi confessa di aver fatto sogni di rapporti con altri. "Troia", penso. Nei miei pensieri sono più scurrile che nel quotidiano parlare e sono seccato per due motivi. Il primo è che non pensavo che lei potesse fare di questi sogni. Il secondo era che anche io avevo fatto sogni del genere ma non avevo mai avuto il coraggio di confessarlo. Quando abbiamo un compagno/a pensiamo di possedere questa persona nella totalità del suo essere. Sogni compresi. "E nessun sogno" disse egli con un leggero sospiro "è interamente sogno". Stasera, in un'anonima domenica sera di lavoro a casa, trascorro due ore e mezza alla ricerca del sogno e non trovo altro che maschere dietro cui parlare. Modi di essere, interfacce web, musica, poesia, regole e parole in ordine sparso. |