Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: Linjal
Oggetto: Mail a pagamento
Data: 8/3/2004 19.39.13
Visite: 160

ROMA - Imporre il pagamento di un francobollo sulle e-mail per risolvere il problema dello spam. Bill Gates, capo e fondatore di Microsoft, rilancia la proposta avanzata alcune settimane fa durante il World Economic Forum di Davos, in Svizzera. E tra utenti, tecnici e aziende si scatena il dibattito su quale sia la pena massima sopportabile per liberarsi, una volta per tutte, del problema della posta spazzatura.

Oltre la metà delle e-mail attualmente circolanti è ormai costituita da spam. Il problema ha assunto una rilevanza tale da mettere in serio pericolo la sopravvivenza della posta elettronica come mezzo di comunicazione rapido ed efficiente. Il ragionamento di chi, come Gates, propone una sorta di francobollo per le e-mail si basa sull'assunto che, se la posta ordinaria fosse gratuita come quella elettronica, le cassette delle lettere dei condomini esploderebbero sotto il peso delle missive indesiderate. Adottare una tariffa simbolica, ad esempio 1 centesimo o meno per ogni e-mail, sarebbe sostanzialmente ininfluente per chi fa un uso corretto della posta, mentre metterebbe in seria difficoltà gli spammer che inviano milioni di e-mail ogni giorno.

Gates si è spinto anche più in là nel tentativo di ridurre al minimo il costo dei rimedi antispam per gli utenti comuni. Il francobollo ad esempio, ha proposto, potrebbe essere pagato soltanto dai mittenti di e-mail respinte in quanto indesiderate. Oppure, al posto di una tariffa, si potrebbe introdurre un quiz da risolvere manualmente prima di inviare la posta, mettendo in difficoltà le macchine utilizzate dagli spammer per inviare automaticamente la posta e rallentando in maniera sensibile la loro attività.

Le proposte di Gates hanno acceso un vivo dibattito tra favorevoli e contrari rispetto alle politiche antispam più drastiche. C'è chi propone una mediazione tra le due posizioni, immaginando un numero limitato di e-mail gratuite garantite agli utenti comuni, superato il quale si comincia a pagare. Ma c'è chi ritiene che per gli spammer sarebbe molto facile ingannare un sistema del genere. "Agli spammer, probabilmente, basterebbe cambiare in continuazione il nome delle proprie caselle", ha osservato ad esempio Vinton Cerf, uno dei padri di Internet. "L'agilità con la quale gli spammer si adattano alle restrizioni mi stupisce sempre".

E, a proposito di pionieri della Rete, c'è chi ricorda come, fino ai primi anni Novanta, le e-mail fossero effettivamente a pagamento. Allora, è vero, lo spam non c'era. Ma gli indirizzi di posta elettronica si contavano nell'ordine delle migliaia, piuttosto che dei milioni. E stabilire quale fosse la causa, e quale l'effetto, a dieci anni di distanza è un compito quanto mai arduo.


Io ho la strana sensazione che pagheremo solo una cosa adesso gratuita e lo spam non finirà



Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


Mail a pagamento   8/3/2004 19.39.13 (159 visite)   Linjal
   re:Mail a pagamento   8/3/2004 19.47.31 (56 visite)   BaMbO|O
   re:Mail a pagamento   8/3/2004 21.2.59 (42 visite)   KAMIKAZE
      re:Mail a pagamento   8/3/2004 21.13.49 (46 visite)   zopar (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 08/03/2004
Visualizza tutti i post del giorno 20/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 19/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 18/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 17/07/2025
vai in modalità avanzata