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Nick: ninmorfeo
Oggetto: Emilio Fede
Data: 16/10/2006 19.30.2
Visite: 131

Quando lo ascolto al tg4 vorrei tanto avere un megafono e sparargli a 150 db nelle orecchie : " NON SIAMO IDIOTI PIRLA !!!

Nelle ultime settimane non fa altro che far fare interviste ai suoi scagnozzi sulla situazione economica del ceto medio che non arriva a fine mese...

Intervista l'operaio, l'insegnate, il fruttaiolo, il pizzaiolo; tutti con uno stipendio di max 1200 euro e con alemno 2 figli a carico...

In 5 anni di governo berlusconi ne avesse fatto uno di questi servizi...

Ma la cosa che mi fa imbestialire di questo verme è che la finanziaria aiuta il ceto medio, ma ce ne parla come se tutti ne fossimo totalmente all'oscuro e quindi da perfetti ignoranti...

Il tg4 è un continuo comizio elettorale, dove il verme con quella faccia da cane bastonato elemosina compassione e comprensione ai telespettatori; attualmente si trasforma in uno del ceto medio lasciando intendere sotto i suoi continui ammiccamenti : "se continuate a sostenere Prodi non ce la faremo a tirare avanti fino a fine mese..."

lui che piglia miliardi di euro di contratto l'anno..

E ogni giorno puntalmente se ne esce con : "sapete noi ogni giorno per par condicio prendiamo un esponente di sinistra e uno di destra per capire cosa sta succedendo al governo " : becca sempre il contro-Prodi di turno...

Emilio Fede questo sconosciuto ( per quei poveretti che ancora si lasciano ammiccare dal tg4 ):

Trascorre parte della giovinezza nel suo paese d'origine, San Piero Patti (ME), dove frequenta le scuole e dove inizia la sua attività politica. Inizia giovanissimo l'attività nella carta stampata, collaborando con Il Momento - Mattino di Roma. Poi lavora per la Gazzetta del Popolo a Torino dove diviene inviato speciale.

Inizia a collaborare con la RAI nel 1954 passando, poi, dalla carta stampata alla televisione. Il rapporto con la televisione di Stato diventa esclusivo dal 1961. Inviato speciale in Africa per otto anni, realizza servizi in oltre 40 paesi nel periodo della postcolonizzazione e dell'inizio delle guerre civili. L'esperienza "africana" termina per una malattia e per un contenzioso relativo alle spese di viaggio, per la quale i suoi detrattori lo soprannomineranno Sciupone l'africano. Lavora nella redazione della trasmissione d'inchiesta TV7, il settimanale di approfondimento del TG1. Uno dei suoi contributi più significativi, è un servizio riguardante le conseguenze dell'uso degli ormoni, per la crescita dei bovini, sulla salute umana. Dal 1976 è per cinque anni conduttore del TG1, dal 1981 ne è direttore per due anni; sotto la sua direzione la testata racconta la tragedia di Vermicino, dove muore Alfredino Rampi. Nel frattempo si candida, alle elezioni politiche del 1979, nelle liste del Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI). Nel 1983 conduce la trasmissione di intrattenimento Test.

Nel 1987 termina il rapporto con la RAI, in seguito ad una condanna per gioco d'azzardo e, come lui stesso poi dichiara, per il cambiamento degli accordi politici sulle poltrone RAI: il passaggio della direzione del Tg1 dal Partito Socialista Italiano (PSI), ultimo riferimento politico di Fede, alla Democrazia Cristiana, nell'ambito dei riequilibri politici e di potere relativi al nascituro governo Craxi.

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Il passaggio alla Fininvest-Mediaset e la direzione del TG4
Fede riprende il suo cammino professionale, accettando l'offerta di Rete A.

Nel 1989 passa alla Fininvest di Silvio Berlusconi, dapprima come direttore di Video News, poi di Studio Aperto che sarà il primo notiziario ad annunciare in diretta l'inizio della prima Guerra del Golfo (1991) (sarà anche il primo ad informare sulla cattura dei due piloti italiani Gianmarco Bellini e Maurizio Cocciolone). Nel 1992 è chiamato a fondare il TG4, che dirige e conduce (quasi sempre l'edizione serale) ancora oggi.

Nel luglio 2004 conduce il TG4 in diretta da Nassiriya (Iraq) per portare la sua solidarietà ai militari italiani colpiti dall'attentano del 12 novembre 2003.

Il suo modo di condurre la testata, criticato da alcuni perché ritenuto sbilanciato a favore della persona di Silvio Berlusconi, lo ha esposto sia a feroci critiche sulla qualità del suo prodotto giornalistico, sia allo sferzare della satira (che ha preso di mira i suoi fuori onda), sia a frequenti interventi dell'Authority delle Telecomunicazioni a partire dal 1998.

Il suo rapporto amichevole con Berlusconi, mai negato da Fede, è testimoniato anche da quanto accadde dopo le elezioni politiche del 1994: quando Fede annunciò il risultato della vittoria di Berlusconi decise di dedicare la vittoria a "mamma Rosa" (cioè Rosa Bossi, madre di Berlusconi).

Nel 2004, dopo l'ennesima multa inflitta dall'Authority, per il mancato rispetto della par condicio nel suo telegiornale (80% del tempo dedicato a Forza Italia secondo l'osservatorio di Pavia), Fede andò in onda con una targhetta al collo sulla quale era riportato il contenuto della sentenza. D'altronde il direttore ha sempre criticato la legge del 2000, che ha definito "illiberale", "camicia di forza", perché "mortifica l'informazione" (per protesta ha condotto un'edizione del tg girato di spalle).

Nel 2006, dopo una multa di 250.000 € inflitta alla testata dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per violazione della legge sulla par condicio (la seconda in due settimane per un totale di 450.000 €), il direttore, criticando la motivazione per la sanzione ricevuta minaccia le dimissioni. Successivamente Fede ritira le dimissioni perché invitato dalle lettere dei telespettatori a restare.

Sanzioni e richiami :

La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella seduta odierna ha richiamato Retequattro ad osservare un maggiore equilibrio nella distribuzione dei tempi di antenna tra le diverse forze politiche nei programmi informativi e ha intimato a Retequattro e Italia 1 di ripristinare immediatamente il rispetto delle regole della "par condicio", in particolare evitando di trasmettere ulteriormente riprese di eventi non legati all’attualità della cronaca, facendo un uso improprio delle repliche e mettendo in onda eventi non di attualità, in alcuni casi ripetuti in molti giorni successivi. L’intimazione comprende anche il divieto di trasmettere ulteriori repliche dell’intervento del 1° marzo al Congresso USA .

Roma, 2 marzo 2006


Provvedimenti Par condicio: sanzioni a Tg 4 – Rete 4 e Studio Aperto – Italia 1
La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sulla base dell’esame dei dati di monitoraggio dei TG che evidenziano una non equilibrata presenza delle coalizioni e dei singoli partiti, ha deciso, a maggioranza dei componenti, di richiamare tutte le emittenti ad assicurare la parità di trattamento alle coalizioni ed una più equilibrata presenza delle liste concorrenti.

In particolare per quanto riguarda le testate TG1, TG2, TG3, TG4 e Studio Aperto, l’Autorità ha adottato i seguenti provvedimenti:

sanzione a Tg 4 – Rete 4 pari a € 200.000 e sanzione a Studio Aperto – Italia 1 pari a € 100.000, perché già diffidati nel corso della campagna elettorale;
diffida formale a TG1, TG2 al rispetto delle norme di legge e regolamento;
ordine di riequilibrio al TG 1, TG2 e TG3 in base all’esposto della Rosa nel Pugno.
Roma, 22 marzo 2006

La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha deciso oggi di sanzionare il TG4 per 250.000 euro per non aver provveduto, nel periodo tra il 22 e il 28 marzo 2006, al riequilibrio dell’informazione a favore delle liste del centro sinistra così come ordinato dall’Agcom il 22 marzo scorso.
L’Autorità, a seguito di un esposto de "L’Ulivo", ha accertato la violazione della legge 28/2000 da parte del TG4 per il comportamento non equilibrato del conduttore durante l’edizione serale del 28 marzo 2006, ordinando la trasmissione durante un telegiornale, con lo stesso rilievo e fascia oraria, di un messaggio recante l'indicazione della violazione commessa.
L’Agcom ha, inoltre, formalmente diffidato l’emittente Rete 4 affinché, durante il Tg4, non si ripetano tali comportamenti.

Roma, 3 aprile 2006




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Emilio Fede   16/10/2006 19.30.2 (130 visite)   ninmorfeo
   re:Emilio Fede   16/10/2006 19.32.25 (46 visite)   bile
   re:Emilio Fede   16/10/2006 19.33.19 (32 visite)   ANGELO82
   re:Emilio Fede   16/10/2006 19.33.52 (30 visite)   LadyCrazy
   re:Emilio Fede   16/10/2006 19.35.1 (33 visite)   fefy
   re:Emilio Fede   16/10/2006 20.11.38 (20 visite)   ^Tomas^
      re:Emilio Fede   16/10/2006 20.47.25 (13 visite)   ninmorfeo (ultimo)
   re:Emilio Fede   16/10/2006 20.24.7 (18 visite)   gay-o

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