Nick: otAmArR Oggetto: re:M'tter 'life'n'death Data: 17/10/2006 11.21.56 Visite: 31
Dickinson ha avuto una crescita tecnica in quest'album rispetto anche ai suoi lavori solisti. Non sono mai stato un suo fan, amavo di più la violenza vocale di Di Anno. Però devo ammettere che le cadute di intonazione che ho sempre odiato e quella voce nasale sia letteralmente sparita nel primo caso (dei passaggi su dance of death erano terribili) e un utilizzo più estensivo e massiccio di "tecnica vocale" rendano la prestazione nell'ultimo album ai massimi livelli. Per i contenuti, i fraseggi vocali, concordo con te. In Dickinson, come d'altronde qualsiasi artista con esperienza ultraventennale, c'è una tendenza all'autocitazione. E in molti punti di matter of life and death si sente il dickinson solista. C'è da dire però che trovo un lavoro corale, d'insieme dei vari musicisti che nei precedenti due album non c'era. Le tre chitarre iniziano ad avere un senso, e gli assoli non sono buttati a caso nota dopo nota. In the legacy si sente un intreccio che ricorda il miglior steve hackett dei genesis-gabriel, ed harris finalmente ha scoperto che oltre alla sequenza mim-re-do esiste qualcos'altro. Smith propone dei riff in lord of light granitici supportato dall'air raid siren dickinson. Il lavoro di studio e sperimentazione di harris ha sganciato il basso dalle atmosfere classiche a cui ci ha abituato. Ti faccio un esempio: in the pilgrim si sente un basso elettrico che pompa un ostinato e contemporaneamente un basso acustico che lavora di ottavi. E' una gran bella idea. Murray sfodera una melodicità in different world che non ricordavo da parecchio: una serie di accordi commercialacci ma intelligenti rende a dickinson un piatto per una linea di canto che sconfina nel punk-pop regalando un ritornello che è ampiamente cantabile e non solo alluccabile da stadio come sono di solito quelli degli iron. E' lungo il fatto e tra poco ci scrivo una recensione se non mi fermo, ma credo che sia un lavoro formalmente e intrinsecamente valido. Migliorabile ripeto, ma incoraggiante. Nun è vvin e nun è acqua a salute e sta pucchiacqua(?chi schif e rima?) |