Nick: shoko Oggetto: cannabis... cosa ne pensate? Data: 19/10/2006 18.5.4 Visite: 294
CRONACA InviaStampaIl ministro della Salute Livia Turco: "Nulla a che fare con gli spinelli" La novità: sarà abolito il ricettario speciale, più facile avere i farmaci Cannabis nella terapia antidolore Via libera dal Consiglio dei ministri Gasparri: "Vogliono mettere ticket e regalare droga". Soddisfatta l'associazione Coscioni Livia Turco ROMA - Sarà più facile prescrivere i farmaci contro il dolore. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera per la cura antidolore anche a base di cannaboidi. Eliminando il ricettario speciale."Si chiamano terapie contro il dolore - il ministro della salute, Livia Turco - e non hanno nulla a che vedere con gli spinelli. Basta che uno parli di cannabis e succede il finimondo. Stiamo parlando di terapie contro il dolore". L'Italia, spiega il ministero della salute, è "tra gli ultimi posti in europa per le prescrizioni dei farmaci oppiacei che servono a combattere il dolore e le sofferenze, cui sono costretti milioni di italiani colpiti da gravi malattie come il cancro, ma anche da patologie croniche e invalidanti". Il disegno di legge, inoltre, apre a due nuovi farmaci a base di cannabis: viene infatti integrata la "tabella specifica dove sono inseriti gli stupefacenti ad uso terapeutico con due farmaci a base di sostanze cannabinoidi già in uso iin america e in alcune nazioni europee". Tra le altre misure di semplificazione, il ddl introduce l'abolizione di una larga serie di certificazioni (di idoneità al lavoro, idoneità fisica alla pratica sportiva, vaccinali ecc.). Complessivamente, il ministero calcola "in tutto circa 5,5 milioni di certificati inutili che i cittadini non saranno più obbligati a richiedere, con un grande risparmio di tempo e denaro". Le reazioni. Durissima la reazione di Maurizio Gasparri di An che accusa la Turco di voler mettere "ticket di ogni tipo per pronto soccorso e ricoveri e regalare la droga". Soddisfatti invece Marco Cappato e Rocco Berardo, rispettivamente segretario e vicesegretario Associazione Coscioni, che giudicano la novità "un criterio alternativo all'ideologia proibizionista su tutto, anche al buon senso terapeutico". "Accolgo con favore le proposte sulla terapia antidolore. Nel nostro Paese, ed è un male, manca una cultura in questo campo" afferma Chiara Moroni, vice presidente dei parlamentari di Forza Italia. Pollice verso, invece, da parte della Lega: "Nessuna scorciatoia alla legalizzazione delle droghe. Non possiamo far credere agli italiani che assumere la cannabis sia un fatto positivo" afferma Enrico Montani, capogruppo del Carroccio in commissione Affari sociali della Camera.
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