Fitch e S&P abbassano il rating dell'Italia La valutazione della prima agenzia classifica ora l'affidabilità dei titoli pubblici da "AA" a "AA-"
NEW YORK (USA) - Piccolo declassamento del debito pubblico italiano da parte dell'agenzia di rating internazionale Fitch. Il livello è stato spostato da "AA" a "AA-". L'outlook è stato rivisto a "Stabile" al posto dellla classificazione "Negativo" assegnata nel maggio 2006. E un declassamento, da "AA-" ad "A+" arriva anche da Standard & Poor's. Il titolo del documento sull'Italia è «Finanziaria italiana 2007: si chiude la porta su un'altra possibilità di risanamento». Nessuna modifica in vista invece per l'agenzia Moody's.
Su questa notizia l'opposizione si sta sbizzarrendo contro il governo Prodi, mai come adesso la CdL si sta interessando di rating per additare la maggioranza, per tacciarla di inettitudine e di irresponsabilità.
Proprio loro che nei cinque anni di legislatura hanno azzerato l'avanzo primario ed hanno portato il deficit pubblico oltre livelli impensabili strafottendosene altamente dei limiti imposti dall'Unione Europea, tanto loro sono amici degli Stati Uniti, loro.
Proprio loro, quando il leader di AN Gianfranco Fini a Ballarò umiliò e derise un eminente esperto di Rating che illustrava una situazione disastrosa.
Diceva: "Floris, ma che vuoi che ne sappia della nostra situazione questo" ridendo divertito con la sua claque di sciagurati alle spalle.
La serietà della dirigenza politica è sempre più spesso un lontano miraggio.
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