Nick: SeRiNeS Oggetto: Gelo eterno,scompaia l'umanita Data: 29/10/2006 2.9.32 Visite: 138
Gelo eterno,scompaia l'umanita'!!!!! ''Le temperature scenderanno anche di 20 gradi'' Clima 'impazzito', allarme esperti: ''Ora è estate, la prossima settimana il gelo'' Giampiero Maracchi, climatologo dell'Istituto di Biometeorologia Ibimet del Cnr di Firenze, all'ADNKRONOS: ''Le responsabilità del cambiamento climatico sono tutte dell'attività antropica'' Roma, 28 ott. (Adnkronos/Ign) - Il clima ''è impazzito''. Lo dimostra anche il caldo ''come in estate'' di questa fine d'ottobre, cui la ''prossima settimana si contrapporrà, repentinamente, un'ondata di freddo siberiano'' che farà ''scendere le temperature anche di 20 gradi''. Si tratta di ''segnali e conferme inquietanti'' che parlano chiaro: e parlano di un ''clima impazzito'' che in una decina d'anni porterà l'Europa verso il gelo. Il climatologo Giampiero Maracchi, scienziato dell'Istituto di Biometeorologia Ibimet del Cnr di Firenze, intervistato dall'ADNKRONOS non nasconde di essere ''seriamente preoccupato'' da queste continue conferme di un profondo cambiamento di clima in atto sull'area europea e mediterranea. ''Sono 4 o 5 anni che già si discute di una nuova era di freddo intenso per l'Europa. E chi parla di una nuova era glaciale non è affatto lontano da quello che potrebbe realisticamente succedere. I fenomeni che il mondo scientifico sta registrando vanno tutti in questa direzione'', afferma Maracchi, convinto che ''non vada affatto sottovalutato il problema'' e che a provarlo siano ''proprio questi sbalzi violenti di un clima ormai ammalato''. Ma a cosa è dovuto questo 'impazzimento' del clima? ''L'uomo sta andando proprio nella direzione sbagliata. Le responsabilità del cambiamento climatico sono tutte dell'attività antropica. Il protocollo di Kyoto è stato praticamente disatteso. Non sono ottimista su un cambiamento di rotta verso azioni che tutelino il clima'', dice senza mezzi termini. Maracchi, quindi, ricorda che tra i segnali d'allarme ce n'è uno che parla per tutti: la corrente del Golfo che sta rallentando e inabissandosi. ''La calotta della Groenlandia sta sciogliendosi, riversando in mare grandi quantità di acqua dolce. Le grandi correnti, come quella per noi cruciale del Golfo, sono condizionate dalla salinità del mare e dalle temperature'', spiega. E aggiunge: ''Verifichiamo ogni anno di più che le temperature delle acque del Mediterraneo si stanno tropicalizzando. A questo fenomeno si aggiunge che la salinità sta calando. Questi due fattori messi insieme influiscono sull'andamento della corrente del Golfo che porta corrente calda e che ha una fortissima influenza sul clima dell'Europa e del mediterraneo''. ''Un'influenza - prosegue Maracchi - che potrebbe far inabissare la corrente del Golfo prima della Groenlandia. Se ciò accadesse, e accadrà se continuerà così, le temperature scenderanno drammaticamente. E quando parliamo di clima significa ghiaccio, gelo''. Per lo scienziato è però difficile far previsioni corrette su quanto tempo passerà prima che l'Europa si ritrovi sotto i ghiacci. ''Nessuno può sapere scientificamente il tempo che ci vorrà, forse poco, qualche anno, forse tanto, un decennio. Realisticamente ritengo che non sarà un tempo breve, ma che accadrà entro 15 anni''.
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