Nick: Mach Oggetto: Caduto Governo Prodi Data: 30/10/2006 8.57.18 Visite: 165
[...]Se può interessare ho fatto un sogno. Senza paesaggio. Ho saputo che il governo era stato battuto al Senato sulla fiducia. Napolitano aveva aperto le consultazioni. Un nuovo governo si formava. Chiedevo a destra e manca chi fossero i ministri e soprattutto il presidente del Consiglio, ma nessuno voleva dirmelo. Però - sempre nel sogno - gli avvenimenti si succedevano con implacabile logica. Per quel tanto che ricordo, la sequenza era questa: 1. Il governo si dimetteva a metà novembre. 2. Napolitano, dopo aver consultato a tambur battente i gruppi parlamentari, dava l'incarico dieci giorni dopo. 3. L'incaricato perdeva quindici giorni per ottenere un consenso bipartisan e costruire una lista anch'essa bipartisan, impresa difficilissima. 4. A quel punto l'approvazione di una nuova Finanziaria era fuori discussione e perciò si andava all'esercizio provvisorio. 5. La Commissione europea applicava immediatamente all'Italia le sanzioni previste per eccesso di deficit. I mercati spingevano i titoli tagliati al margine delle quotazioni facendo salire di alcune centinaia di punti lo spread tra i nostri titoli pubblici e quelli tedeschi assunti come punto di riferimento bancario. 6. Veniva prescritta all'Italia una cura da cavallo. La nuova Finanziaria era, quella sì, lacrime e sangue. 7. Il contratto del pubblico impiego non veniva firmato. 8. La riforma delle pensioni innalzava l'età pensionabile a 63 anni. 9. I tagli a Comuni e Regioni indicati nella Finanziaria di Padoa-Schioppa venivano mantenuti. La perequazione dell'Irpef abolita. Il Tfr restava interamente nelle mani delle imprese. 10. La Cassa Depositi e Prestiti diventava azionista di Telecom e dell'Alitalia. 11. Sotto la mia finestra passavano senza interruzione cortei vocianti e le sirene della polizia suonavano a distesa. 12. Questo, più o meno. Un governo di moderati riformisti. O di riformisti moderati. Prodi nelle segrete del palazzo di re Enzo a Bologna. Fassino dislocato in Sicilia come commissario di quella federazione del suo partito. D'Alema agli arresti domiciliari a palazzo Borghese col divieto di avere contatti con Condoleezza Rice. Parisi all'Asinara. Bertinotti, Franco Giordano e Curzi obbligati a essere presenti a tutte le trasmissioni di Bruno Vespa. Rutelli e Marini in convivenza continuativa con Ciriaco De Mita. E Pollari? Pollari nominato comandante generale dei carabinieri e della guardia di finanza appaiati. A quel punto mi sono svegliato.
Eugenio Scalfari "Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute". www.sgteverola.tk |