Nick: SPUTAFUOC Oggetto: Moretti ha fatto li sordi. Data: 31/10/2006 9.59.27 Visite: 101
ROMA — Cominciamo da lui. Naturalmente da Nanni Moretti, il primo motore, anzi l'inventore, dei Girotondi contro il berlusconismo nel 2002. Spiega Pancho Pardi: «L'assenza di Nanni non è programmata né voluta. Lo abbiamo cercato, gli abbiamo lasciato messaggi. Ma è impegnato per lavoro a Londra. Sarebbe stato poco corretto inserirlo nell'elenco a sua insaputa. Però speriamo sinceramente che venga. Lo aspettiamo». Infatti il nome di Moretti non appare nel programma del primo ritorno girotondino sotto governo Prodi: un autentico esordio nell'era del centrosinistra. Sabato 11 novembre «Liberacittadinanza» e la rete dei Girotondi hanno convocato a Roma, al teatro Vittoria nel cuore di Testaccio, una giornata di studio: «A occhi aperti per una critica costruttiva». Introduzione di Pancho Pardi. E sei dibattiti: Costituzione, informazione, selezione delle candidature, giustizia, conflitto di interessi, legge elettorale. Ci saranno Rita Borsellino, Paolo Flores D'Arcais, Gherardo Colombo, Antonio Padellaro, Marco Travaglio, Elio Veltri, Giovanni Sartori, Dario Fo, Franca Rame. Cos'è, un primo tentativo di spallata a Prodi da sinistra? Pardi sorride: «Non scherziamo. Sarà una critica costruttiva sui tanti problemi. Alla Rai resta il consiglio di amministrazione di centrodestra, la modifica Mastella alla Castelli è timida e insufficiente, sul conflitto di interessi non si muove foglia. Su Il mulino certi giuristi ulivisti si sbracciano per spiegare che il referendum ha bocciato la devolution ma non la loro idea di premierato...». Morale? «I Girotondi passano da "movimento contro" a "movimento per". Ma vogliamo una vera politica di centrosinistra. Per dirla in breve: non siamo contro il governo ma spingiamo per scelte significative e per la salute istituzionale del Paese». Ancora su Nanni: «Moretti? Sappiamo bene che non si considera un promotore politico, che intende dedicarsi al suo lavoro di cineasta. Ma penso sia d'accordo». D'accordo è certamente Marco Travaglio: «L'appuntamento è coerente con lo spirito del 2002. Non era solo una protesta contro Berlusconi ma anche una spinta all'opposizione a fare il suo lavoro. Ora quell'opposizione è al governo e non deve mettersi continuamente d'accordo con chi prima era al potere». E poi rincara la dose di Pardi: «Rispetto alle attese, il bilancio del governo Prodi, finita la luna di miele, non solo è deficitario ma va addirittura in controtendenza. Prendiamo l'antitrust. Nessun Paese al mondo prevede un tetto pubblicitario superiore al 30%. Per noi diventa una punta avanzata il 45%. E poi c'è la legalità: non si è fatto nulla ma anzi si è agito a favore dell'illegalità con l'indulto». Moretti, se avessi fatto un film:" il mortadella " altro che girotondo. ti saresti messo a pecora pur di avere i fondi e sollecitare i potenziali spettatori!!! VOGLIONO IMBAVAGLIARCI |