Nick: *FLoRiLoO* Oggetto: Rainer Maria Rilke Data: 2/11/2006 15.55.38 Visite: 101
Frammento tratto da " I QUADERNI DI MALTE LAURIDS BRIGGE ", 1910. "Io imparo a vedere. Non so perché tutto penetra in me più profondo e non rimane là dove, prima, sempre aveva fine e svaniva. Ho un luogo interno che non conoscevo. Ora tutto va a finire là. Non so che cosa vi accada. Oggi ho scritto una lettera, e d'improvviso mi sono reso conto d'essere qui solo da tre settimane. Tre settimane altrove, per esempio in campagna, potevano essere un giorno, qui sono anni. Non voglio più scrivere neppure una lettera. Perché devo dire a qualcuno che sto mutando in me? Se muto, non resto quello che ero, e se sono qualcosa di diverso da prima, è chiaro che non ho più conoscenti". Da stamane mi chiedevo se ognuno di noi non abbia qualcosa di talmente profondo da essere incomprensibile anche a chi ci è più vicino... e proprio per questo ne abbia tanto pudore, e provi vergogna nel farlo scoprire a qualcuno che sicuramente non capirebbe. E' per questo, allora, che si è felici quando si scopre che c'è qualcuno che ha quello stesso angolo segreto che possiedi tu, e che custodisce gli stessi tesori? Domanda e riflessione di questa mia giornata... sto mettendo mattoncini, uno alla volta... Buon pomeriggio a tutti... Vivi e lascia vivere... |