Calcio: morto Rava, mondiale nel '38
Ricoverato da tempo, aveva 90 anni
Lutto nel mondo del calcio italiano: Pietro Rava, campione del mondo nel 1938 e vincitore della medaglia d'oro ai Giochi di Berlino del 1936, è morto a Torino all'età di 90 anni. Icona della Juventus per due decenni, Rava era l'ultimo giocatore in vita ad aver conquistato il titolo in Francia. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni dopo essere stato operato al femore in un ospedale torinese.
Pietro Rava era nato a Cassine (Alessandria) il 21 gennaio del 1916 ed era l'ultimo superstite della squadra vincitrice dei Mondiali di Francia 1938. Era tra i giocatori (potente e roccioso terzino sinistro) più titolati d'Italia: l'unico in assoluto a essersi aggiudicato
Mondiale, Olimpiade, Campionato e Coppa Italia. Aveva esordito in serie A il 3 novembre 1935 in Fiorentina- Juventus. Famosa la coppia da lui formata, come terzino sinistro, con Foni. Coppia che fu determinante per la vittoria dell'Italia alle Olimpiadi di Berlino 1936.L'esordio di Rava in nazionale era avvenuto in Italia-Ungheria 2-0 del 25 aprile 1937. L'anno seguente disputò tutte le quattro partite del Mondiale di Francia 1938 laureandosi Campione del Mondo. La famosa triade Olivieri-Foni-Rava giocò insieme 15 partite in Nazionale con un bilancio record non più eguagliato: 12 vittorie e 3 pareggi. Oltre che nella Juventus ha militato con l'Alessandria e con il Novara. Ha allenato Padova, Monza, Carrarese, Sampdoria, Palermo, Cuneo e Alessandria.
Addio "
all''ultimo protagonista di un calcio epico'': con queste parole
Luca Pancalli, commissario straordinario della Federcalcio, ricorda Pietro Rava, morto a Torino.
''Con la scomparsa di Rava - dice Pancalli -
se ne va l'ultimo protagonista di un calcio epico che ha regalato all' Italia il secondo titolo mondiale nel 1938. Mi piace pensare che da grande atleta azzurro, Rava abbia potuto gioire con tutti i tifosi italiani del titolo di campioni del mondo che la Nazionale italiana ha conquistato nel luglio scorso a Berlino''
5/11/2006
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo334564.shtml