Nick: KuBo[Z] Oggetto: Cadute verso l'alto Data: 17/3/2004 19.29.21 Visite: 77
Cadute verso il basso... anche perchè non è facile cadere verso l'alto. Non sarebbe nè etico nè morale. Neanche nei confronti di Newton, che poi è anche l'espressione dell'unità di misura della forza. La forza...abbiamo bisogno di quella per cadere verso l'alto. E per forza non intendo solo quella fisica, ma soprattutto quella spirituale. E per spirituale intendo un concetto immateriale formato da atomi e molecole materiali, che è dunque dotato di una propria capacità giuridica per il solo fatto di (r)esistere in questo mondo. Questo mondo che non si è fermato mai un momento. Chissà se si fosse fermato cosa sarebbe successo. Gli orologi non avrebbero più ragione d'esistere. Le donne sarebberro finalmente felici perchè per la loro pelle il tempo non passa più, e gli uomini sempre in cerca di carne fresca sono felici con esse. Incidenti multipli perchè i mezzi arrivano contemporaneamente allo stesso orario. Palazzi e asfalti che crollano perchè non sono stati provati per restistere a più di 18 ore e 41 minuti di raggi solari. E di solari ce ne sono parecchi in giro. Alzi la mano chi non ha mai preso una sola in vita sua. Perchè hai alzato la mano? Non l'hai presa in vita ma alla bocca? Il dentista ti ha rifilato una dentiera di cartongesso, eh? Mai fidarsi di uno che vuole metterti gli strumenti in bocca, a meno che non si tratti di un'armonica diatonica o di un'armonica cromatica, un flauto (rigorosamente non di pelle), una tromba, un sassofono... E allora in questi casi le cadute verso l'alto hanno una ragione di esistere. Come le definireste voi delle note che cadono su uno spartito e poi quando vengono suonate s'innalzano nell'aria circostante? C.D.O. (Cadute Dall'Oltreterra(?)) |