Nick: falconero Oggetto: mi si consenta... Data: 18/3/2004 12.31.38 Visite: 88
dedicata ai compagni Boris e Ivan Ehi, Boris, tu lavori poco niente nel soviet più promettente che ci sia qui negli Urali Lo so, Ivan, ma non me ne frega niente perché tanto qui in oriente si finisce sempre male. Boris, fa' attenzione: il capo spedizione è spia della Nazione, per giunta un carognone. Sì, lo so ma non me ne frega niente. A che pro essere efficiente? Tanto si sta sempre mal. Lo stipendio te lo danno lo stesso, però tu sei proprio fesso perché vuoi finire male. Tanto so che sgobbare la miseria o sgobbare la Siberia tanto vale non sgobbar: guarda i colonnelli! Diventan generali, gli fanno i funerali dopo la promozione. E tu vuoi ch'io lambicchi il mio cervello? Han lavato pure quello ma non tanto da pensar. Boris, fa' attenzione: le spie son dappertutto, al posto del prosciutto le trovi nel panino! Si, lo so, ce ne sono nell'armadio collegate con la radio in diretta con Breznev. Proprio ieri una era nel bagno che fingeva d'essere ragno e le ho dato il DDT. Ah, sei tu che sul viso m'hai diretto di piretro quel gran getto: ora me la pagherai! Sei una spia?!? Collega caschi male… il tuo mestiere è uguale al mio tale e quale. Per la steppa! Qui siamo tutti agenti, per scoprire i dissidenti siamo qui tutti a spiar. E ora che fare? Ritorno a Pietroburgo, ti levo ora il disturbo: non sei da processare. No, però non mi piace quel che hai detto: Pietroburgo, maledetto, è un nomignol che non va. Tu mi sembri un po' revisionista, con influsso un po' zarista: impiccarti si dovrà! O me tapino! Così mi son tradito e adesso son servito; son proprio scalognato!!! Su con noi, ti dobbiamo processare, ci faran gratificare per codesto traditor. Addio vita, addio mia cara steppa, a levarmela è la teppa di Kossigyn e Breznev.
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