Nick: ^NAPALM^ Oggetto: CHIAVE D'ASCOLTO Data: 8/11/2006 19.27.45 Visite: 218
in che modo si ascolta la musica?
direi che il modo piu semplice che esiste è quello di prendere un cd e sentirselo o accendere la radio
ma approfindiamo
su stereodrom mi mettono una chicca inedita deei pink floyd, basta spostarsi 1 millimetro con al rotellina e sento AMMOR MIIIIIII MA LASSAAAAAAT una lagna del genere
2 cose estremamente diverse, ma perchè esistono?
esiste una storia, un perchè dietro ogni disco, ma perchè perdere tempo a capire il motivo di quelal creazione? perchè solo cosi' sapremo orientarci in questa cultura dove la strada è ormai troppo piena di fossi e rischiamo di scassare un semiasse ogni kilometro
i dischi d'autore hanno quel motivo in piu per essere capiti, sia nella loro semplicita', o complicata genialita', sia per il motivo per cui sono nati, da cosa, da quale periodo caratterizzato da che cosa, chi ci ha collaborato, e che influenze ha dato
non sto parlando di sapere in che studio è stato missato con quale ingegnere, cioe, pure sono dati di elevata importanza per un discostorico ma sempre uno piu ingrippatiello se li va a leggere, o uno del settore
possiamo paragonare l'ascolto semplicistico di un ligabue o di un gabry ponte con una edith piaff o joan baez?
puo una persona ascoltare con la stessa sempicita' una canzone della pausini e una di kate bush o tori amos? (per rimanere in tema voci femminili senza esagerare nei confronti)
a mio parere è ovvio che no, nel senso, si puo fare ma mettersi a cazzeggiare distrattamente, quindi con uno spirito piu adatto ad un ligabue o eros ramazzotti, e poi con un leonard cohen, è come perderne quasi tutto il significato, andare in una ferrari a 20 all'ora in una strada libera, uno spreco, un non capire l'arte, arte anche nelle canzoni se si parla di autori di una certa levatura, anche non troppo conosciuti, ma ben noti nell'ambito chiamiamolo elitario
cosa puo capire una persona dopo un "certe notti" mettersi a capire perchè si è usato quell'effetto, da che ricerca deriva quella frase, quanto ha cambiato la storia quel suono, di, esempio, una "dogs" dall'album animals?
con quale testa si metterebbe a "capire" una atom earth mother ?
non ci vuole la laurea, e sembra difficilissimo questo discorso e invece è ancora piu semplice di mettersi a gironzolare la manopola in cerca di suavemeeenteeeee besameeeeeee o di una obsession...
stesso discorso per la musica classica o il jazz, dove infatti l'ascoltatore è guidato in ogni disco da una quantita' di dati come il retro della copertina di un libro con note sull'autore e sul contenuto dell'opera, o anche per radio in eventuali programmi, cosa che non succede durante l'ascolto di un brano di piu immediatezza come la dance o pop dove lo speaker si limita a cazzeggiare fra nome della band e nome del pezzo e dediche e saluti qua e la, o al massimo incitare a ballare...
questo a sottolineare la differenza fra cio che vale e cio che vale molto poco
tenend presente pero' di quale spirito ci si mette all'ascolto di un brano commerciale magari vuole solo cazzeggiare o mettere su qualsiasi cosa per compagnia, ma questo una, due, tre volte...
sempre agganciandomi al discorso sulla questione di gusti, da me ampiamente sventrata e bruciata.
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