Nick: Forssell Oggetto: Semplice coincidenza? Data: 10/11/2006 20.14.45 Visite: 168
La racconto. Non per avere consigli, dal momento che ho già agito come più ho reputato opportuno, ma giusto per dire qualcosa.
Stamane apro la mia posta elettronica e trovo due email, una spedita poco dopo l'altra. Il mittente è lo stesso, ovvero una ragazza che da circa un mese mi viene dietro nonostante le abbia fatto capire col tatto e con la finezza più assolute che non mi interessava, per via delle sue continue ed immancabili dimostrazioni di immaturità e per via del suo costume quotidiano che per nulla si addice a quello di una persona seria. Ma andiamo avanti.
Apro la prima email - in ordine di ricevimento - e leggo "Ti prego ti prego ti prego ti prego (4 volte, ndr) non aprire l'email che ho mandato in precedenza! Ho scritto cose private, era destinata ad un'amica. Ho sbagliato indirizzo. Mi vergognerei se tu la leggessi".
La cosa mi puzza e parecchio. Sento che c'è qualcosa di strano ed ignorando la richiesta passo ad aprire l'email misteriosa: trattasi, in pratica, di un'email destinata ad una sua amica la quale, all'interno della stessa, viene nominata solo due volte... all'inizio per gli ovvi saluti e "come stai" e alla fine con un semplice "ci sentiamo per un caffè". Per il resto si parla di me, con forzati passaggi sdolcinati e sfacciatamente non naturali (il troppo storpia sempre secondo me, in qualsiasi cosa - bella o brutta), complimenti sulla mia persona a non finire e speranze di non vedermi fra le braccia di altre "sentimentalmente" parlando (come se poi c'avessi la fila dietro, mah).
Ora, alcune deduzioni seguono in maniera automatica.
Quante probabilità ci sono di sbagliare a digitare un indirizzo email nell'apposito spazio? Io direi pochissime, se non per colpa di un lapsus di pochi minuti dovuto all'immersione della mente in vari pensieri o ad un momento di distrazione: anzi, voglio pure considerare una tale ipotesi.
Ma..
- Può passare se mando una email di lavoro a B invece che a C
- Può passare se sto inviando delle foto a C e per sbaglio le mando a B
- Anche se sto mandando una confidenza sentimentale su A e destinata all'amica mia B
Però... quando la prima email viene inviata alle 10.03.35 e la seconda - inerente alla non lettura della prima - alle 10.03.43, la cosa non mi permette minimamente di ipotizzare l'errore involontario.
In secondo luogo, l'impostazione dell'email. Sfacciata, troppo forzatamente sdolcinata, con parole scritte per attirare l'attenzione dell'errato destinatario, come a dire "leggila": più che email trattasi di semplice lista di elogi. Dannatamente fittizia e priva di tutti quegli aggettivi che possono rendere un qualcosa scritto - nel virtuale o sulla carta - vero, sincero e pronfondo (pure sdolcinato, ma almeno è uno sdolcinamento "vero" seppur esagerato).
Terza ed ultima considerazione, il tono stesso della seconda email. Un vero e proprio amo con esca appositamente gettati con l'intento - se non con celata costrizione o volontà - di far leggere la prima.
Insomma. Tutti noi - anzi, forse quasi tutti - hanno scritto sms, lettere, email confidenziali ad amici/che nelle quali si parlava - o ci si sfogava - dei propri sentimenti ricambiati o meno, paure, timori, cotte nei confronti di qualcuno/a. Ma di sicuro si è sempre trattato di scritti non costruiti volontariamente come una macchinina della Lego ma dettati dal cuore e dai sentimenti.
In conclusione, la mia risposta è stata semplice: ho risposto dichiarando che questi trucchetti con me non funzionano. Stop.
Sarò poco credibile, ma la cosa mi ha sconvolto dentro parecchio. Io queste cose irrazionali non le capisco, questa voglia di voler attirare l'attenzione tramite questi sotterfugi e "piani" non riesco a concepirli per niente.
Spero di non aver tediato nessuno con questo topic. Volevo semplicemente buttare giù questa cosa successami oggi.
Tutte a me succedono, però.
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