Nick: MoreFerarum Oggetto: napoletani al trianon Data: 10/11/2006 20.56.58 Visite: 112
vedo il tg5, se non ricordo male, e le interviste ai ragazzi napoletani. quanta differenza rispetto ai calabresi di "e ora uccideteci tutti". hanno messo in onda interviste a gente che su argomenti seri si presentava ridendo e pazziando: e le risposte erano, con marcata cantilena semi-dialettale, che la camorra non ci fa lavorare etc. la giornalista dice alla ragazza: e che pensate di fare? e si leva dal gruppo la voce di un ragazzo "pensa di arruolarsi nella camorra" (o giù di lì). solo alla fine del servizio, la voce di una persona seria. ricordo invece lo sguardo, molto meno scanzonato, e più impegnato, dei calabresi di cui sopra. ma quelli, forse, erano più grandi d'età rispetto a quelli del trianon. c'è da dire poi, che i calabresi sono già fuggiti dalla loro terra. quasi tutti infatti studiano lontano, per cui assumono la mentalità del luogo in cui studiano, ed è più facile per loro sia tornare a manifestare (rischio ritorsioni più basso), sia farlo con un coscienza ed un impegno diverso dagli studenti delle scuole superiori napoletane, che vivono ogni giorno immersi in una realtà che a loro pare l'unico mondo possibile. e comunque mi fa piacere notare che su una rete locale, hanno intervistato un ragazzetto nel teatro, sicuramente uno degli organizzatori, che si poneva in modo assolutamente diverso: con fare serio e compito, ha parlato facendo un discorso sensato e ben articolato, in italiano con leggerissima e forse anche piacevole cadenza napoletana. si vedeva che era una persona seria ed impegnata. purtroppo non ne so il nome, ma può darsi che nel giro di qualche anno ... |