Nick: Hightecno Oggetto: SEBASTIANO E I 70000 ASSENTI Data: 11/11/2006 18.0.43 Visite: 357
Vado sempre molto presto allo stadio, mi piace innazitutto sedermi sempre allo stesso posto (ma proprio lo stesso), e poi mi piace vedere il s.paolo che pian piano si riempe, salutare i fedayn e gli altri "conoscenti d'occasione" che puntualmente vedo in curva. Ebbene, giovedi alle 18.30 lo stadio era praticamente deserto e, nell'assoluta disponibilità di posti, sul mio c'era seduto un tipo. Con il fido Giannino ci siamo avvicinati a lui e abbiamo fatto la sua conoscenza. Niente di strano se non per il background di questa persona: Sebastiano, anni 34, di professione paramedico presso l'ospedale di VIENNA, residente lì da ormai 13 anni: era in ferie, si è sparato una cifra di km con il solo obbiettivo di godersi le gare contro MERDA (mi fa schifo anche a scriverne il nome) e Parmalatrina di questa settimana. Una vita trascorsa tra viaggi intorno al mondo e la passione per il Napoli, sacrifici ed amore per i colori azzurri, costretto da una felice scelta di cuore a cantare i cori via satellite, o magari in streaming web. Presenza fissa a Fuorigrotta finquando viveva qui, costantemente con le comitive di tifosi in trasferta per l'Italia e l'Europa.. era lì a canticchiare "Life is life" mentre il Dio del calcio si riscadava in casa del Bayer. Ci siamo scambiati i contatti, promettendoci di beccarci in qualche stadio del Nord, nei quali lui fa presenza fissa. Questo per schiaffare in faccia alla moltitudine di TIFOSOTTI dei miei coglioni cosa significa essere ULTRAS, indipendentemente dal luogo dove si vive e dall'accettazione o meno della famosa MENTALITA': non ho visto parecchie facce (anche di utenti del sito) che di solito cantano di "non mollare mai" e che invece giovedi non si sono visti proprio...queste persone si meritano di essere trattati in quel modo, il sabato, quando credono che la curva sia il teatro e quando non rispettano il lavoro e gli sforzi settimanali dei gruppi, lamentandosi per uno striscione da reggere per 10 minuti o per alzare la voce e dare una mano ai ragazzi, ma pronti subito a fischiare ed a sputare sentenze non appena si sbaglia un cross. Come la maggior parte di quei (finti) 70000 che cacavano il cazzo lunedi sera, insieme ai tanti bastardi bianconeri infiltrati tra le fila della curva. Vergogna. GRANDE SEBASTIANO. "Pensare è facile.Agire è difficile. Agire seguendo il proprio pensiero è la cosa piu' difficile al mondo" |