Nick: harding Oggetto: una serata Data: 20/3/2004 14.47.11 Visite: 246
Appuntamento all'uscita Arco Felice della tangenziale. Io ci sono, tu non ci sei, lui ti raggiunge, l'altro è già al locale, "andate a cagare". La vineria. I cavalieri della tavola rotonda, poco cavalieri e seduti intorno a un tavolo di assi su una botte di legno (barrique?). Cazzo, in questo posto ci sono stato mille volte e ogni volta è diversa. Si può dire che ogni osso spezzato nel mio scheletro negli ultimi 3 anni l'abbia spezzato qui. Prima, semplicemente, questo luogo non esisteva. Intorno ad un tavolo ci possono essere persone che parlano ma l'importante è ascoltare i loro pensieri: "Chissà se piaccio con il nuovo colore di capelli" "Dio, dammi la forza di essere presente e non farmi sentire fuori posto. Almeno stasera." "Mi manca, vorrei che fosse qui" "Io ci provo. Stasera mi prende allo stomaco e ci provo" "Quanti soldi mi sono portato?" "Non voglio pensare a nulla. Butto giù tutto quello che mi mettete nel bicchiere." "Su quella parete c'è un quadro che mi ricorda Hopper". "Che occhi. Mi potrei perdere in occhi così." "Voglio piacere." Falerno del Massico - Cantine Moio - 2000 Si parla per luoghi comuni, per esperienze condivise e se non sei dentro, sei fuori e basta. Mi distraggo, non riesco a focalizzare interesse. La serata mi sfugge. Vorrei essere da qualche altra parte. Non mi parlate dall'altra parte del tavolo, con la musica a palla, non ho mai capito il labiale. Foto. Flash a congelare ciò che altrimenti si perderebbe. Già so che i flash li sto scattando nella mia testa. Sono un pensatore postumo. Cannonau riserva - Sella&Mosca - 2000 I pensieri si fanno lunghi, la paranoia cala, il mondo reale è un passo più in là ma sai che non ti può toccare adessso. Dalla bocca escono cazzate in quantità industriali ma anche le verità che non potresti dire in altri casi. Risate. Le risate sono la fuga dell'allegria altrimenti compressa tra le mura del quotidiano. Primitivo - Castel del Monte - 2001 Considerazioni. Valutazioni. La rivincità del razionale senza i limiti della morale. L'unico desiderio è quello di aria fresca. Magari prima un cesso dove alleggerire la tensione nella vescica. Nei cessi, col casino fuori, sembra di tornare dentro sè stessi. Pisci, scarichi, fai scorrere l'acqua. Acqua sulla faccia e tra i capelli. Sei a metà tra l'essere e il rifiuto di tutto. La seconda ipotesi è allettante e promette riposo e conforto. Non puoi non uscire da un cesso però. Apri la porta e ricominci. |