Ed erano lì

A lustrare il loro smisurato ego

A sfamare il loro egocentrismo

d’avanspettacolo

Ballerini di cartone

Danzanti al ritmo di marcette

in si bemolle

Con le loro camicie di cellophane

 Effendendo emozioni inscatolate

escatologiche

Elargendo sorrisi paralizzati

Baciavano meccanicamente

Le loro bambole di cartapesta

 E gli occhi delle fughe di plastica

Cercavano furtivi

    Sguardi e furtive emozioni

Altrimenti

latitanti

E noi, nemmeno poi tanto sbronzi

Insegnavamo a divertirsi

Sciatti e s-modati

     E le nostre donne

Danzavano felici

            Intimamente Sensuali

Indiscutibilmente le più belle

"Tutti desiderano il vostro bene, non fatevelo rubare" S.J. Lec