Nick: *IronLaDyOuT Oggetto: FUNERALI Data: 14/11/2006 13.30.38 Visite: 439
Merola, fuochi d'artificio e cori ai funerali a Napoli NAPOLI - Migliaia di persone hanno affollato commosse oggi il centro di Napoli per rendere l'ultimo omaggio, tra canti e fuochi d'artificio, al "re della sceneggiata" Mario Merola, scomparso due giorni fa all'età di 72 anni. Tra la folla che assisteva dall'esterno della basilica del Carmine -- la stessa dove si svolse il funerale del leggendario comico napoletano Totò -- alla cerimonia funebre trasmessa in diretta sul maxi schermo nella piazza, si notava uno striscione che recitava: "Non è più tra noi il sole di Napoli". Pullman provenienti da diverse province d'Italia hanno portato in città migliaia di fan e di appassionati, che dopo la messa dalla basilica si sono diretti verso via Marina, cantando in coro il ritornello "Oje vita, oje vita mia" del classico della canzone napoletana "'O surdato nnammurato", mentre venivano esplosi dei fuochi d'artificio a mare. Tanti i volti commossi del panorama politico e del mondo dello spettacolo accorsi alla chiesa del Carmine per salutare l'attore e cantante partenopeo. Oltre ai rappresentanti politici locali, fra cui Antonio Bassolino, presidente della regione Campania e il sindaco della città Rosa Russo Iervolino, anche numerosi esponenti del mondo della musica fra i quali Gigi D'Alessio -- che ha offerto la sua cappella di famiglia per la sepultura di Merola --, Amedeo Minghi, Nino D'Angelo, Gigi Finizio, dirigenti della società di calcio Napoli. "Mario sei stato e sarai sempre il re di Napoli, non ti dimenticheremo mai", firmato "il tuo quartiere Case Nuove", diceva invece uno dei tanti striscioni esposti dai balconi delle case vicine. Decine e decine di corone di fiori sono state l'omaggio dei teatri storici di Napoli e degli artisti della musica napoletana a Merola. Numerose le camionette di polizia e carabinieri schierate per garantire la sicurezza. Presenti anche auto ambulanze e veicoli della protezione civile per concedere assistenza alle persone in caso di malore per il caldo o per la lunga attesa in piedi.
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