Nick: Trouble Oggetto: Merola e La Padania Data: 15/11/2006 18.6.13 Visite: 325
Già avrete letto di certo, a me è stato segnalato da poco e prendo spunto x postarlo casomai qualcuno fosse interessato E' un articolo che non condivido, ma è cmq un'opinione rispettabile.O no?? QUANTA IPOCRISIA Osanna per Merola? Solo in Italia... Mi levo il cappello di fronte a Totò, a Peppino e ad Eduardo, di fronte a Troisi. Ma che Mario Merola sia osannato come l’ultimo re di Napoli, celebrato come un talento della cultura, solo in Italia... Leggo di processioni di gente per l’ultimo omaggio e di coccodrilli degni di chissà quale genio dell’arte. Veniamo a sapere di una città bloccata perché è morto Mario Merola. Dico, Mario Merola. Decidiamoci: o stiamo con Roberto Saviano, lo scrittore napoletano che ha scritto "Gomorra" e per questo è minacciato di morte dalla camorra, o piangiamo Mario Merola, cioè il bardo di un certo modo di vivere e interpretare la città, le sue viscere e i suoi bassifondi. Io sto con Saviano perché Gomorra l’ho letto e ne ho apprezzato il coraggio. Saviano non fa la parodia di Napoli, squarcia il telo di omertà che invece l’avvolge. A Saviano i napoletani sputano in faccia, a Merola levano applausi: ci sarà un perché. Saviano non cerca scuse, fa nomi e cognomi e ha bisogno della scorta. Mario Merola, al contrario, è stato il cantore popolare di una Napoli che si fa giustizia da sé, che ha bisogno dei coltelli; di una Napoli ammorbata dalla illegalità. Merola ha celebrato la monnezza di Napoli: lo dicevo quand’era in vita e lo ribadisco ora che non c’è più. Merola ha girato il mondo facendosi interprete di storie violente, di storie dove la giustizia della malavita è più giusta di quella della legalità. E ammantava tutto questo con la passione o la passionalità partenopea. Non so quale sia il valore sociale delle cantate e delle sceneggiate di Mario Merola, non riesco proprio a vederlo. So solo che fino a qualche giorno fa eravamo lì a parlare di esercito a Napoli, di emergenza criminalità e adesso politici e cittadini sfilano in processione dietro il mondo alla Mario Merola. I voti da qualche parte bisogna pur pigliarli - vero? - per fare il sindaco di Napoli e il presidente della Regione Campania; e Domenico Rea (Spaccanapoli), Giuseppe Marotta (L’Oro di Napoli) o Enzo Striano... ...(Il resto di niente) di voti non ne portano. Mario Merola era ’o core ’e Napule? Beh, se Napoli si riconosce nelle sceneggiate dello Zappatore allora tanto vale lasciar perdere tutto... Merola colluso con la camorra? Me ne guardo bene dal dirlo, ma non ho dubbi che abbia cantato e sceneggiato pseudo valori comuni a quella cultura. Il farsi giustizia da sé senza confidare nelle forze dell’ordine non è forse un elemento delle subculture malavitose? Tanto mi basta dunque per dire che non è certo un bell’esempio, quello che portava in scena Mario Merola, tanto più nei giorni in cui si contano i morti ammazzati dalla camorra. Mario Merola si vestiva di questa napoletanità e si specchiava in Guapparia. Altro che re di Napoli, altro che grandi omaggi! |
Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo

|