Nick: Mr_LiVi0 Oggetto: Povero BABBO NATALE Data: 16/11/2006 20.59.26 Visite: 138
Piange anche Babbo Natale Le spese per regali caleranno di ALBERTO BUSACCA Famiglie preoccupate: il budget per le feste scende da 713 a 669 euro ROMA Non si salva neanche Babbo Natale. Che quest'anno sarà costretto a consegnare meno doni rispetto al 2005. Colpa della Finanziaria. O meglio della sfiducia che la manovra sta diffondendo fra i consumatori italiani. Il 43% ritiene che negli ultimi dodici mesi il proprio potere d'acquisto sia diminuito. E la conseguenza è che il budget destinato ai regali natalizi subirà un significativo calo del 6,2%. A dirlo è la ricerca annuale di Deloitte sui consumi nelle festività, effettuata in quattordici paesi fra Europa, America e Africa. Il confronto, per l'Italia, è tutt'altro che confortante. Peggio di noi sta solo la Germania, dove Babbo Natale porterà il 6,6% di pacchetti in meno rispetto al 2005. Il barbuto nonnino potrà però rifarsi grazie agli annunciati boom di Grecia (+ 14,3%), Irlanda (+ 10,1%), Spagna (+5,9%), Russia (+12,7%) e Regno Unito (+7,4%). Il record, comunque, spetta al Sud Africa. Dove il Natale 2006 sarà caratterizzato da un aumento delle spese del 18,5% rispetto a un anno fa. «Il pessimismo economico e politico che caratterizza Italia e Germania», dice Dario Righetti, partner Deloitte responsabile del settore consumer business, «è forse dovuto all'andamento economico generale dei due Paesi e alle recenti elezioni politiche, evento che generalmente porta un iniziale stato di incertezza». Nonostante il calo percentuale, in ogni caso gli italiani rimangono fra i più spendaccioni. Forse anche perché da noi il Natale è particolarmente sentito, con il 93% delle persone che lo festeggeranno rispetto all'86% di media europea. Nel Belpaese i doni per la famiglia comporteranno un esborso di 669 euro, lontano dal record degli irlandesi (1300 euro) ma superiore ai 662 euro che verranno mediamente dilapidati nel Vecchio Continente. «Questa spesa», continua Righetti, «pur essendo in diminuzione rispetto ai 713 euro del 2005, rimane significativa e al contempo indica una maggiore sensibilità verso il risparmio: quei retailer che riusciranno a proporre iniziative promozionali e offerte riusciranno ad aggiudicarsi una buona parte del portafoglio di spesa del consumatore». Nel complesso una famiglia italiana dovrebbe acquistare dieci o undici regali, una via di mezzo fra i nove della Germania e i diciotto di Irlanda e Cipro. Ma, contrariamente a quanto si pensa, solo il 20% sarà destinato ai bambini, mentre il restante 80% sarà quasi equamente diviso fra amici e parenti. I piccoli, però, avranno la fortuna di trovarsi a spacchettare i regali più costosi, che nel 44% dei casi saranno gli intramontabili videogiochi. L'allarme sul Natale 2006 e sul possibile calo delle spese era stato lanciato nei giorni scorsi anche dai commercianti. Secondo i risultati dell'Outlook sui consumi Censis-Confcommercio, dopo la presentazione della Finanziaria si è ridotta la percentuale di chi prevede di fare nuovi acquisti di abbigliamento e calzature (dal 64,6% al 62,2%), spese per palestra e attività fisica (dal 22,7% al 21,3%), viaggi e divertimento (da 15,5% a 12,1%). È inoltre aumentata di oltre quattro punti (dal 14,5% al 19%) la percentuale delle famiglie che considerano critica la propria capacità di spesa. Ieri, intanto, l'Istat ha diffuso gli ultimi dati sull'inflazione. Nel mese di ottobre l'indice nazionale dei prezzi al consumo è stato pari a 130,3, registrando una variazione di meno 0,1% rispetto al mese di settembre 2006 e una variazione di più 1,8% rispetto allo stesso mese del 2005. My Speed Limit ??? 400 Km/h |