Nick: mir Oggetto: de-concentrazione Data: 19/11/2006 14.22.42 Visite: 144
Nella sala pranzo dell'albergo non c'è quasi nessuno. Solo un tavolo occupato. Quattro tipi. Quello con più capelli bianchi siede a capotavola. Parlano tutti in dialetto strettissimo. Si scambiamo informazioni ad una velocità incredibile. A volte sembrano solo che emettano versi. Non sono versi, però, perchè un altro risponde con lo stesso tono. Quello più giovane siede alla destra di quello più vecchio. Sembra una gerarachia ben delineata e rodata dall'uso. Quando parla 'capellibianchi' gli altri zittiscono e lo guardano con rispetto. Quando parla il giovane gli altri sorridono e lo prendono in giro. I due mezza età sono robusti e danno l'idea di persone pratiche. Sono quelli che parlano in maniera più veloce e più netta. Cerco di concentrarmi su qualcos'altro nella sala pranzo ma i miei agnolotti ai funghi non sono argomento sufficiente. Ad un certo punto il giovane dice una frase lunghissima e rapidissima finendola con la parola "sconcentrarmi". Afferro quell'ultima parola come fa un naufrago con un tronco nell'oceano. Capellibianchi si irrigidisce. "Sconcentrarmi" ripete. "Perchè, esiste il verbo sconcentrare? In Italiano?" Il tavolo si fa silenzioso, io forchetto con distrazione un altro agnolotto. Il giovane abbassa la testa. Sembra un po' in crisi. Magari ne direbbe un paio a capellibianchi se non ci fossero gli altri due. Capellibianchi s'incazza "Rispondi!". "Che stai facendo mo? La prima superiore?" Il giovane annuisce. Capellibianchi prende il bicchiere e fa un lungo sorso del pessimo bianco della casa che servono. Forse pensa al fatto che lui non ha mai avuto la possibilità di farle, le superiori. Mi accorgo che la cameriera è dritta vicino al mio tavolo da non so quanto tempo. Sono un distratto della miseria. "Prende qualcosa per secondo?" Sorride. "Prendo la carne e l'insalata" Continua a sorridere. Non ha capito? Sta ammiccando? Aspetta un ulteriore segnale? Le dico "Da piccolo odiavo l'insalata perchè ci trovavo sempre gli insetti" Informazione personale, generica e inutile. Questa non l'ha capita per davvero. Si gira spegnendo il sorriso e si dirige verso la cucina. I quatttro del tavolo se ne vanno. Mi sono DECONCENTRATO. Concorso Letterario "Le parole del desiderio" http://www.librando.net/dblog / |