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Salvatore PASSARELLA (16-11-2006) Leggetelo Leggetelo Leggetelo !!! Diffondetelo in ogni angolo di strada, sopratutto nelle scuole. Bravissimo Roberto SAVIANO. Voto: 5 / 5 |
fabio (16-11-2006) Il libro del sig. Saviano è un libro. In relazione alla conoscenza della materia e quindi ai contenuti in generale, ritengo non esista amante della napoletanità in tutte le sue forme (ahimè spesso brutte), che si arricchisca leggendolo. Per quanto concerne il livello della forma e delle sensazioni trasmesse al lettore, penso che non si discosti dalla media di quei libri che un lettore generico medio definirebbe "un libro come tanti altri...". Questo è imputabile per metà alla capacità professionale dello scrittore e per metà alla materia trattata. Sarà anche vero che la pubblicità dei media influisce non poco sulle aspettative...ma questo lo sa bene il sig. Saviano. Potrà sembrare una cosa già sentita tante volte ma se la si dice sempre 1 motivo ci sarà: io dopo questo libro ho 1 serio problema caro roberto...magari potresti aiutarmi ma non con un altro libro ti prego......devo spiegare alla mia fidanzata di Vicenza che Napoli non è tutta così.... Voto: 3 / 5 |
emiliana (14-11-2006) Un pugno allo stomaco: ecco cosa ho provato mentre divoravo le pagine di questo libro. Un dolore che può provare solo chi ama Napoli con tutte le sue forze...solo chi è consapevole di quanto può dare un napoletano, e allo stesso tempo di quanti e quali problemi affliggono oggi la nostra splendida città. E' vero: vivere qui fa sicuramente paura, ma io non potrei vivere altrove, e questo libro scritto da un ragazzo, Roberto, della mia stessa età, mi ha fatto riscoprire quanto sia grande l'amore che provo per Napoli. Invito tutti voi a credere che un cambìamento è possibile: CONTRO LA CAMORRA, NON MOLLARE. Voto: 5 / 5 |
roberta (14-11-2006) Qualcuno ha osato definire quasi assurda la denominazione di " eroi " napoletani ( seppur per diversi motivi ) attribuita a Roberto Saviano e a Giuditta Russo, due giovani autori e due diversi modi di essere napoletani. Il libro di Saviano è un autentico capolavoro di verità, ma lo è altrettanto nella sua totale e assoluta verità quello di Giuditta Russo. Una donna che è stata capace di mettere in discussione se stessa, partendo dalla comprensione di una verità a lei vicina e per molti anni tanto lontana. Un applauso a questi due esempmi di una Napoli che vuole ed esige riscatto, rispetto e onore. Voto: 5 / 5 |
domenico (13-11-2006) Grazie Roberto, hai l'età dei miei figli e capisco bene la forza, la volontà e il coraggio che hai avuto per far sì che tutti noi potessimo capire meglio questo terribile fenomeno,che ci sta togliendo giorno dopo giorno il piacere di vivere in una città stupenda come Napoli.Ti sono vicino in questo momento che per Te penso sia terribile,immagino con quale stato d'animo stai vivendo questi giorni da esiliato.Non disperare,la solidarietà esiste non è solo una parola,vedrai che l'aver messo in luce questo fenomeno,farà sì che in molte persone rinascerà tanta voglia di legalità. AUGURI Voto: 5 / 5 |
Vinicio (13-11-2006) Un libro coraggioso e potente. Scritto come si deve. Lo consiglio a tutti coloro che vivono in questo paese chiamato Italia. Voto: 5 / 5 |
PAOLO (13-11-2006) Max voto per il coraggio, perchè mettere in evidenza il TUMORE MALIGNO che affligge Napoli ci vuole sempre coraggio, tanto. Per il resto, io so. So di cosa parla Saviano nel suo romanzo, ho visto e vedo quotidianamente da quarant'anni tutto il marciume e l'inesorabile degrado di questa città e di queste martoriate periferie. Io so, perchè vivo ai margini (o dentro ???) il "Sistema" del triangolo Secondigliano-Miano-Piscinola(Scampia). Io so, perche mio malgrado convivo e subisco il Sistema, non solo quello criminale ma anche quello sociale. La camorra non è solo delinquenza ma anche mancanza di rispetto per se stessi e per gli altri, la camorra è ovunque vengono calpestati i diritti civili, ovunque ci sono episodi di sopraffazione, di angherie, di sorprusi avallati da una "furbizia" indispensabile "al napoletano" per rimanere in vita. Episodi banali generati da una profonda ignoranza e una totale assenza di educazione civica, cose piccole, che negli anni ti logorano mentalmente e fisicamente. Ma ci tengo a ricordare che Napoli non è solo criminalità e degrado e non esiste solo la "plebe" come asserisce G. Bocca. Ritornando al romanzo, non riesco a capire perchè Saviano avrebbe ricevuto delle minacce visto che le cose narrate sono contenute in fascicoli giudiziari consultabili da tutti e, tranne qualche passo frutto di fantasia, per il resto sono cose risapute dai napoletani e dai politici che li governano. Ma a proposito, il capitolo riguardante la politica comunale e regionale che fine ha fatto ? Saviano ha forse dimenticato di inserirlo o secondo lui le nostre giunte di sinistra sono immuni da un giudizio ? Visto che ha uno stile narrativo che mi piace, aspetterò la sua prossima uscita con la speranza di non rimanere deluso. Voto: 5 / 5 |
GIACOMO (13-11-2006) Se venissero pubblicati più libri come questo il nostro sarebbe un paese più consapevole di se stesso. Considerata anche la giovane età dell'autore questo libro merita il massimo dell'elogio. Il fatto che narrazione e cronaca si confondano da' all'opera più valore artistico, quello che conta e ciò che ci viene spiegato. Credo che alcune critiche spietate contro Gomorra siano impregnate di malafede Voto: 5 / 5 |
mariano (13-11-2006) specchio abbastanza fedele.Gli rimprovero solo di averlo romanzato troppo,specialmente nel finale,quando si è "vestito" quasi da super eroe,ma ovviamente solo nella sua fantasia. Non credo che abbia mai sfiorato anche solo da vicino questi personaggi. Quel che lui scrive lo sanno tutti coloro che bazzicano certi ambienti. Ma il voto è il Massimo ,e con lode, per la denunzia.E' questo quel che conta.Troppi a Napoli sanno ma convivono nell'indifferenza,sperando che la cosa non tocchi mai loro troppo da vicino. Voto: 5 / 5 |
Massimiliano (12-11-2006) Ho vissuto in prima persona la realtà del Sistema all'epoca chiamata camorra, vivendo a stretto contatto con un noto procuratore. Quanto scritto da Roberto Saviano è quanto di piu' accurato e dettagliato abbia mai letto, un lavoro complicato ma che ha ben chiarito la definizione di SISTEMA. Complimenti Roberto, sei un grande Voto: 5 / 5 |
Tony (12-11-2006) Posso dire che è la cosa più bella che abbia mai letto negli ultimi tempi? Un romanzo sull'Italia Voto: 5 / 5 |
gianni (12-11-2006) un libro davvero dettagliato,preciso,minuzioso,quasi una fonte del sismi o sisde,ma chiarissimo,storico,coerente.Saviano,a dispetto della sua giovanissima età,si dimostra un perfetto documentarista,altro che biagi,bocca...giornalisti molto pubblicizzati e di poca sostanza di documentazione sul campo. Voto: 5 / 5 |
Luny (11-11-2006) Vivo in questa realtà da sempre, ovattata da una famiglia premurosa, alta borghesia, politica universitaria e una cultura personale, ma è come se questo libro mi avesse detto cose che in realtà ho sempre saputo, che succedono ad un passo da casa mia, ma che nessuno di noi in campania ha il coraggio di ammettere... Grazie Roberto per averci aperto gli occhi. Voto: 5 / 5 |
ant lomell@libero.it (10-11-2006) Non si può criticare questo libro, chi lo fa si copre di ridicolo, anche i camorristi intelligenti se ne guarderebbero bene dal farlo. Saviano ci sta portando con la "manina" come i bambini ,quali siamo in Campania dal punto di vista civile(tutti eh!), verso l'inizio di un riscatto sociale che sarà lungo e tortuoso; ahinoi forse la voce di Saviano sarà soppressa, e così sarà ancora più forte, vedremo.. Voto: 4 / 5 |
celeste (10-11-2006) il libro racconta molto bene la realtà di napoli nella sua parte piu nera: quella camorristica. e consiglabile per chi vuol avere una visione di insime del fenomeno camorristico negli ultimi anni. l'autore quando allarga la sua visione alla finanza, alla politica e all'etica, alcune volte, fa citazioni sbagliate o poco condivisibili. Voto: 4 / 5 |
Gino (10-11-2006) Un buon libro ma non un capolavoro. Non si capisce dove comincia la realtà e dove la fiction, se è un romanzo o un'inchiesta e chi conosce Napoli sa che a Scampia non avrebbe mai potuto mangiare la pizza nè scorrazzare con la Vespa per le strade del quartiere. Il resto è tutto opera del marketing di Mondadori. Voto: 1 / 5 |
Florio (09-11-2006) Avevo già provato a postare un commento al libro, ma la recensione lo ha, evidentemente, per qualche motivo "ritenuto ingiurioso nei confronti dell' autore". Il mio giudizio non cambia: il libro è proprio brutto, scritto in uno stile pseudo-hardboiled, che sfrutta l'onda lunga dei vari CarlottoLucarelli&Co., molto meno coraggioso di quanto si immagini. L'autore non fa un nome di un politico vero realmente colluso con la camorra. Oltretutto, è stato pompato all' inverosimile da Mondadori e hanno dato all' autore, già canonicamente atteggiato a tetra espressione intellettuale, più importanza di quanto non meriti. Voto: 1 / 5 |
raffifumi (08-11-2006) un libro da distribuire gratuitamente in tutta la kampania...farebbe kapire a molti ki sono i loro "eroi" e kosa nasce dalla nostra kultura del "penza a' salute"... una lezione di koraggio e,xkè no, anke di stile...perchè forse un semplice saggio sarebbe passato inosservato,invece il rakkonto si lascia leggere ed è artikolato in maniera eccellente.Grazie Roberto,un altro mattone sul muro della legalità...è dura, forse non "vinceremo" mai,ma io ci voglio kredere,altrimenti non mi resterebbe davvero ke invokare "forza vesuvio" Voto: 5 / 5 |
MOMO (08-11-2006) Per l'amica (o preferisci compagna?????!!?)hae : il libro l'ho letto ma come conferma candidamente Serena il tuo Messia del Mezzogiorno quel poco che ha aggiunto( a quello che già si sapeva....mi riferisco alla magistratura, ovvio) l'ha pure sbagliato o inventato....io non voglio fare assolutamente polemica ma apri un pò gli occhi tesoro...........l'ingenua sei tu!!! Per quanto riguarda le " mie considerazioni di marketing" come le chiami tu volevo solo farti una domanda : ma tu da quando ti informi e leggi libri sulla camorra?? ne sono stati già scritti diversi meno ( anzi per nulla) pubblicizzati e acclamati.....io non li ho letti e neppure tu ......perchè???chieditelo e vedrai che ho ragione .......... Voto: 1 / 5 |
giuseppe (08-11-2006) Complimenti a Roberto. Ha diagnosticato una metastasi avanzata nel Sistema Italia. Spetta a noi reciderla o morire. Da parte mia, appena potrò e se potrò lascerò questo corpo agonizzante. Auguri a tutti. Voto: 5 / 5 |
ale (08-11-2006) Raramente ho letto qualcosa di più bello. Sono di Napoli, ma non ci ho mai vissuto. Ahimè conosco ugualmente molto bene le dinamiche di una città malata nel profondo di un male endemico e terribile. Rimango incredula di fronte alla scrittura così lucida e diretta di Roberto, un ragazzo nato neanche una settimana prima di me e poco lontano da me. Chi, a soli 27 anni, è mai riuscito con apparente semplicità a rendere accessibili a chiunque dinamiche e mentalità camorriste, per i più solitamente difficili da capire, o anche solo da immaginare? Saviano non racconta solo una città, amata e odiata, va oltre: spiega a tutti quelli che non la conoscono la sua essenza, con una maestria che a tratti diventa vera e prorpia poesia. Una voce severa e consapevole condanna senza sconti. Ed è impossibile non rimanere turbati, scossi. Ho imparato più da questo libro che negli ultimi, pur intensi, anni...e non solo sulla camorra. Voto: 5 / 5 |
francesca mammola (08-11-2006) peccato che Saviano si sia montato la testa. ha fatto il possibile per creare un personaggio. ci è riuscito. ora il personaggio è lui, non quelli che da anni lottano contro la camorra . peccato davvero che los crittore e il giornalista siano funzionali a quando si dice il vero e quando si racconta stoire vissute da altri. in questo senso saviano è scrittore quando racconta le sotrie vissute da quelli che lottano in prima fila e "giornalista" quando si tratta di affermare che le cifre sono vere.. Voto: 1 / 5 |
anna (08-11-2006) ho cominciato solo ieri a leggere il libro e per quel poco che ho letto devo dire che mi piace. nel leggere le recensioni sul forum ho trovato critiche sul fatto che saviano ha scoperto l'acqua calda......... la mia domanda è:se è anche è vero che i napoletani conoscono nomi, fatti e quant'altro sulla camorra (che in parte è anche vero), ma chi ha avuto il coraggio di scriverli e denunciarli? Voto: 4 / 5 |
Barbara (08-11-2006) Grande libro. Sono di Napoli ma vivo in Canada. La cosa che mi sconvolge di piu' ogni volta che torno a Napoli e' la mancaza GENERALE di rispetto delle leggi, da parte di tutti. Ho l'impressione che piano piano sia tutta l'italia, sud, nord, centro e isole che abbia perso il concetto di collettivita' e di stato civile. Fa paura tornare in Italia da un paese civile dove esistono regole e dove quando si commette un crimine si pagano le conseguenze. Ho l'impressione che ormai la camorra sia entrata un po' in tutti i napoletani perche' la gente non crede piu' nella legge, nel rispetto, nel diritto e nei propri diritti. Come si puo' tornare intero e far capire a tutti che si puo' vivere in una societa' civile? Siamo noi che dobbiamo cabiare, tutti. Politici, imprenditori, insegnati, gente comune. Bisogna tornare a credere nei diritti e nel rispetto per gli altri. Grazie Roberto per un magnifico libro! Barbara Voto: 5 / 5 |
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