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Nick: The`Devil
Oggetto: Gerusalemme
Data: 21/11/2006 20.50.18
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centro del mondo

Gerusalemme
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Gerusalemme

Stato: Israele (lo status della parte est di Gerusalemme è oggetto di discussione)
Coordinate: Latitudine: 31° 47′ N
Longitudine: 35° 13′ E
Altitudine: 745 m s.l.m.
Popolazione: 724.000 ab. (2006)
Superficie: 200 km²
Sito istituzionale
« Quale gioia mi dissero
andremo alla casa del Signore
ora i piedi si fermano
davanti a te, o Gerusalemme

(dal libro dei Salmi)

Gerusalemme (in ebraico: Ascolta (aiuto) יְרוּשָׁלַיִם, Yerushalayim; in arabo: القُدس , ossia al-Quds, o أُورْشَلِيم, ossia Urshalim), si trova fra il Mar Mediterraneo e il Mar Morto, a est di Tel Aviv, a sud di Ramallah, a ovest di Gerico e a nord di Betlemme.

Gerusalemme è una città dall'importanza storica e geopolitica enorme, nonché luogo simbolo delle tre principali religioni monoteistiche (Cristianesimo, Giudaismo ed Islam).

Il regime internazionale originariamente previsto dall'ONU per la città di Gerusalemme (corpus separatum) non è stato mai realizzato. Attualmente la Comunità internazionale considera Gerusalemme Est territorio occupato, ai sensi della IV Convenzione di Ginevra, mentre lo Stato israeliano considera Gerusalemme Est parte integrante del proprio territorio, sebbene non riconosca il diritto di cittadinanza ai suoi abitanti. Inoltre lo Stato di Israele ha dichiarato Gerusalemme sua capitale nel 1950 ed inserita come tale nella legislazione nazionale nel 1980 [1], mentre tutti gli altri Stati membri dell'ONU non la riconoscono come tale e mantengono le loro sedi diplomatiche a Tel Aviv, centro economico e finanziario del paese.

Indice [nascondi]
1 Storia
2 Una città unica
2.1 Il problema della multietnia
2.2 Luoghi di interesse
3 Voci correlate
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
5.1 Foto
5.2 Mappe
5.3 Status della città
5.4 Notizie e media
5.5 Istituzioni


Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia di Gerusalemme.

Le origini di Gerusalemme risalgono all’età della pietra; tra il 5000 e il 4000 a.C. i popoli che si erano insediati nella regione di Gerusalemme dovettero sgomberare a causa di una incursione di Cananei, i quali a loro volta nel XV secolo caddero sotto dominazione egiziana. Gerusalemme appare già menzionata in alcuni testi egiziani del II millennio a.C. e in alcune lettere risalenti al 1400 a.C. .

Ricostruzione grafica del primo tempioLa città rimase occupata dal clan amorrita dei Gebusei (1000 a.C. circa) fino alla conquista di David, il quale fece di Gerusalemme la capitale del suo regno; David inoltre fece costruire sull’acropoli una reggia assieme a molti altri edifici e ordinò la ricostruzione delle mura di cinta. Successivamente Salomone fece erigere al posto della reggia il tempio di Jahwè; quest’ultimo fu distrutto nel 587 a.C. a seguito della violenta invasione dei Babilonesi guidati dal re Nabucodonosor che saccheggiarono la città e deportarono la popolazione a Babilonia. Rientrati i Giudei in patria dopo l’editto di Ciro del 538 a.C., costruirono il secondo tempio; più tardi Neemia elevò nuovamente le mura.

La distruzione di Gerusalemme operata da Tito (W. Kaulbach)Nel 331 a.C. Gerusalemme venne occupata da Alessandro Magno e in seguito occupata dai Tolomei d’Egitto sino al 198 a.C., quando cadde sotto il dominio dei Seleucidi di Siria. Questi ultimi invano cercarono di ellenizzare la città, anzi provocarono la famosa rivolta dei Maccabei che, nel 165 a.C., si risolse con la loro vittoria e l’instaurazione della dinastia degli Asmonei, la quale durò fino a quando Gerusalemme, nel 63 a.C., fu conquistata da Pompeo Magno. Con la conquista romana, Gerusalemme fu consegnata ad Erode, il quale la ricostruì secondo l’urbanistica greco-romana e vi fece sorgere il terzo Tempio. Sotto il governatorato di Ponzio Pilato, Gesù Cristo fu crocifisso sul monte Golgota.

Il malgoverno romano e i fermenti religiosi tuttavia provocarono due gravissime rivolte nella città; la prima che si protrasse dal 66 al 70 d.C. per la quale fu necessario l’intervento delle legioni romane comandate da Tito; quest’ultimo sedata la rivolta distrusse la città e il tempio; la seconda insurrezione comandata da Bar Kokheba nel 132 d.C. permise agli Ebrei la riconquista di Gerusalemme (l’imperatore Adriano voleva infatti trasformarla in colonia romana), ma per breve tempo; i Romani difatti rapidamente mobilitarono le truppe al confine ed eliminarono ogni resistenza ribattezzando la città con il nome di Aelia Capitolina e trasformandola in colonia romana. L’imperatore Costantino e i suoi successori fecero restaurare ed abbellire i luoghi legati alle storie evangeliche e ad erigere la prima chiesa cristiana, quella del Santo Sepolcro.

Il vecchio prospetto di Gerusalemme (Hartmann Schedel, Nürnberg 1493)Nel 614 Gerusalemme fu conquistata dai Persiani sasanidi di Cosroe II, che fecero strage della popolazione e s'impadronirono della reliquia della Vera Croce; la città fu riconquistata da Eraclio I di Bisanzio nel 629. Nel 637 si arrese al califfo ‘Uma ibn al-Khattāb e restò amministrata dai califfi omayyadi di Damasco e da quelli abbasidi di Baghdad.
Nel 972 fu presa dagli Imām/califfi ismailiti fatimidi e nel 1076 passò ai Turchi selgiuchidi. Nel 1099, dopo essere stata occupata dai crociati, divenne capitale del Regno Latino di Gerusalemme. Nel 1187 fu riconquistata dai musulmani di Saladino e da quel momento fu sotto la dominazione musulmana dei Ayyubidi e quindi dei Mamelucchi.

Gerusalemme rimase mamelucca fino al 1517, anno in cui l'Egitto e la Siria furono occupate dal sultano ottomano Selim I; il dominio ottomano vi durò fino al novembre del 1917, allorquando fu occupata dai britannici comandati dal generale E.H. Allenby. Con il trattato di Versailles, la città fu dichiarata capitale del Mandato britannico della Palestina. Nel 1949, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò l’internazionalizzazione di Gerusalemme, sotto il controllo dell'ONU per favorire la convivenza di cristiani, musulmani ed ebrei. Tuttavia Israele e Giordania, non riconoscendo tale proclamazione, occuparono Gerusalemme: Israele occupò il settore occidentale della città e la Giordania la parte orientale.
Nel 1950 Gerusalemme fu scelta quale capitale del nuovo stato israeliano.

Nel corso della guerra dei sei giorni (vedi la voce, Guerra dei sei giorni) gli israeliani occuparono il settore giordano, suscitando la condanna da parte dell'Assemblea generale dell'ONU. Con un decreto approvato dall’assemblea israeliana (Knesset) si dichiarò, il 30 luglio del 1980, l'ufficiale annessione del settore giordano e la proclamazione di Gerusalemme capitale "unita e indivisibile" di Israele.
Tale proclamazione tuttavia suscitò il malcontento della parte araba della città.


[modifica] Una città unica
Ciò che rende davvero unica Gerusalmme è l’essere città santa e sede incontestabile delle tre più grandi religioni monoteiste del pianeta.
La città è sacra infatti per gli ebrei, in quanto storico simbolo della patria ebraica nonché capitale della stessa, sebbene perennemente contestata, sin dal primo regno ebraico; allo stesso modo sacra per i cristiani poiché luogo in cui Gesù Cristo ha vissuto e sofferto gli ultimi momenti della propria vita terrena ed è stato sepolto; altrettanto sacra per i musulmani in quanto sito dell'ascesa al cielo del profeta Maometto.
Dunque Gerusalemme è da considerarsi uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia del mondo. Il fatto stesso che da un’unica città siano nate le tre più grandi religioni monoteiste del pianeta è un evento assolutamente straordinario. Gerusalemme in poche parole è luogo simbolo dei più sottili equilibri teologici, religiosi e sociali del globo.


[modifica] Il problema della multietnia
Tradizionalmente chiuse all'interno dei propri quartieri abitano le quattro maggiori comunità etnico-religiose che popolano la capitale: la musulmana, l’ebraica, la cristiana e l’armena. Le prime due comunità costituiscono oggi la stragrande maggioranza della popolazione cittadina; gli ebrei israeliani rappresentano il 74% del totale, mentre gli arabi palestinesi circa il 25%.
Purtroppo la presenza di più comunità all’interno di Gerusalemme rappresenta l’altra faccia della medaglia. Infatti se Gerusalemme è considerata città santa da parte delle religioni fra le più diffuse nel pianeta, è anche luogo in cui da ormai quasi un secolo, si consuma uno dei più gravi conflitti che affliggono il mondo. Com’è noto Gerusalemme è stata teatro di una guerra combattuta tra ebrei e arabi palestinesi; questi ultimi, rivendicando la parte orientale della città e la propria indipendenza, non smettono di dimostrare anche in maniera violenta e talora terroristica le proprie richieste, mentre Israele, con piglio talora dispotico risponde con estrema durezza e violenza a tali assalti. A volte è sembrato che la spirale di violenza potesse essere sul punto di essere risolta, grazie all’intervento degli USA come mediatori, con Bill Clinton in prima fila che, nelle riunioni di Camp David, di Sharm el-Sheikh, di Taba e di Ginevra, invano ha tentato di mettere la parola fine ad una guerra che continua a mietere vittime.


[modifica] Luoghi di interesse
Entrata del Santo SepolcroLa grandissima importanza storica di Gerusalmme, la rende una delle città medio-orientali più interessanti dal punto di vista dei luoghi storicamente rilevanti. La concentrazione maggiore di siti storici e religiosi ha sede nella Città Vecchia, circondata dalle mura costruite nel 1538 durante il regno del sultano ottomano Solimano I il Magnifico.

La sezione cristiana, situata nella zona nord-occidentale, è confinante a sud-ovest con quella armena, che sorge oltre la porta di Giaffa; il quartiere cattolico inoltre confina a nord con quello musulmano, il quale si estende in un'area compresa tra la porta di Damasco, la porta di Santo Stefano e la Porta Dorata (oggi murata), a est della quale si trovano il monte degli Ulivi e l’orto del Getsemani. Il quartiere ebraico, compreso tra le sezioni musulmana e armena, occupa il quadrante sud-orientale della Città Vecchia.

Il Muro occidentaleTra i numerosi monumenti di Gerusalemme, tre più di altri fondano il valore artistico al fascino dell’importanza storica: il primo è la basilica cristiana del Santo Sepolcro, costruita su una preesistente basilica del IV secolo, a sua volta eretta sul luogo tradizionalmente considerato la tomba di Cristo; il secondo è l’emblematico Muro Occidentale o Muro del Pianto, luogo sacro per eccellenza degli ebrei, residuo del Tempio costruito da Erode il Grande, re di Giudea; il terzo è la moschea islamica della Cupola della Roccia, costruita in età omayyade sul luogo dell'ascensione al cielo di Maometto nel cosiddetto isrāʾ e miʿrāj.

Nella Città Nuova sono situati il Museo d'Israele, l'Università ebraica (1918), il Museo dell'Olocausto "Yad Veshem", il Cimitero nazionale del monte Herzl, la Biblioteca nazionale e universitaria ebraica e il Palazzo del parlamento israeliano (Knesset). La parte moderna di Gerusalemme si è sviluppata attorno alla Città Vecchia.


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