Nick: falconero Oggetto: voilà Data: 23/3/2004 20.33.55 Visite: 188
Docet, ti reputo una persona intelligente e mi meraviglio che tu non riesca a capire che la sinistra italiana non arriverà mai da nessuna parte. È mille anni luce dalla Social-Democrazia tedesca o dal partito laburista spagnolo, la nostra è ancora una sinistra massimalista e perbenista dove la base – impresentabile – è ancora impreparata e ideologicamente attaccata al marxismo. Sì, il motivo è il diverso processo storico: in Inghilterra la democrazia l’hanno testata da secoli, noi ancora no, ma al solo pensare di vedere un Rutelli, un Fassino o un Diliberto al governo, mi fa venire il brivido. Tutto questo non lo dico per le distanza ideologiche, la mia è pura constatazione di natura politica, riflessione per il bene dell’Italia. Del resto l’ennesima prova l’abbiamo avuta alla manifestazione sabato: la piazza la grande forza della sinistra, è diventata anche un altro punto debole della sinistra. La classe dirigente è OSTAGGIO della piazza e finché ci sarà tale situazione, con la sinistra al governo, l’Italia sarebbe ingovernabile. Da sempre ci sono state due sinistre: una politica(parlamentare), l’altra antagonista. La prima cerca di maturare, ma finché sarà ancorata ad una sinistra becera che fa solo casino e non politica, la sinistra politica non potrà mai spiccare il volo. Tu, alla mia domanda, ti sei schierato con Fassino senza titubanze. Purtroppo sei stato l’unico, la maggior parte dei Compagni è indecisa la lotta politica e la lotta di piazza, è ancora indecisa tra lo stare a fare opposizione/maggioranza e lo stare a fare "ammuino". Con l’indecisione non si andrà mai da nessuna parte. Se al governo ci fosse la sinistra non ci sarebbe accordo su nulla: politica estera, politica sociale, economica, etc… Berlusconi è un personaggio discutibile, ma è un leader. Fini può piacere o no, ma è un leader: viene dal fronte dalla gioventù, dalla segreteria missina, la politica la sa fare.. Fassino? Rutelli? L’unico forse è D’Alema, ma la sua arroganza provoca il rifiuto della base, e allora? E allora finché non ci saranno alternative (e le voglio anche io, sia chiaro), teniamoci Berlusconi: sarà di stimolo per trovarle queste benedette alternative. Se un giorno ci sarà una valida alternativa a Berlusconi a sinistra, nonostante la mia formazione culturale, stai tranquillo, io voto a sinistra. Ma ora?Ora? Possiamo parlare di ideologia, cultura, filosofia aut similia fino a domani - piace molto anche a me – ma la politica è altro. Perdonami, ma nella mia modesta esperienza di segreteria di circolo, qualcosa la so…non si può pretendere di sovvertire tutto in un attimo, bisogna partire nel rinnovamento seguendo "l’arte del possibile", progettando e parlando. Se l’avessi testato, avresti visto che anche quando per fare una cosa c’erano tutti i presupposti, potevi benissimo trovare una testa di marmo che ti bloccava. Ma c’amma fa? O si fa politica o si acchiappano le chimere all’infinito! Ora passo al punto 2.. Da come parli della Destra noto che sei rimasto al modello ottocentesco liberal-liberista, quello dello stato borghese, del cosiddetto "guardiano", del non interventismo per intenderci.. Perdonami, ma questa è una concezione vetusta che solo una mente marxiana potrebbe riconsiderare: se la destra fosse ancora come la descrivi tu, stai certo che farei anche io il radical-chick…..ma per fortuna c’è di meglio… la Destra Sociale (AN) è di popolo, è nazional-popolare (tra l’altro il movimento di Teodoro Buontempo, detto "er pecora", si chiama proprio così), comunitarista. Per me la politica giovanile e in genere è associazionismo, comunitarismo, solidarietà. In Azione Giovani è così :siamo tutti Camerati se uno deve aiutare l’altro, lo fa. Andiamo a fare campeggi, organizziamo tornei di calcio, unendo l’utile e il dilettevole. C’è un grande personaggio della Destra rumena degli anni ’30, Corneliu Zelea Codreanu, che fondò il Cuib (letteralmente "nido") dove tutti era prima che uomini che condividevano determinati ideali, "Camerati", l’uno servitore dell’altro, senza interessi. Ti consiglio di cuore di leggerti qualche scritto di Codreanu, capiresti molte cose del nostro spirito. Ora ti saluto Per la Patria!
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