Nick: Copia&Inc Oggetto: E-mail avrà valore legale Data: 25/3/2004 21.19.2 Visite: 97
Giovedì 25 Marzo 2004, 14:15 Internet, i documenti inviati per e-mail hanno valore legale Di Veronica Marino Roma, 25 mar. (Adnkronos) - Internet fa un ulteriore balzo in avanti per rivoluzionare e semplificare la vita degli italiani: con il via libera del Consiglio dei ministri ad un Dpr ad hoc, infatti, la posta elettronica diventa 'posta certificata', acquisendo cosi' il valore di una normale raccomandata con avviso di ricevimento. Da questo momento, quindi, l'invio e la ricezione di documenti via e-mail avra' valore legale. Il Dpr approvato dal Consiglio dei ministri, su proposta del titolare dell'Innovazione tecnologica, Lucio Stanca, disciplina l'utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti con la Pubblica amministrazione ma anche tra cittadini: sara' disponibile presso i gestori di posta elettronica come un ulteriore servizio. ''Il provvedimento e' un atto di modernita'' ha commentato Stanca, sottolineando che ''la posta elettronica sta diventando sempre piu' strumento quotidiano di comunicazione. La disposizione approvata oggi da' cosi' maggiore certezza alla spedizione e ricezione del messaggio elettronico rafforzando, quindi, la validita' giuridica della stessa comunicazione telematica, come del resto gia' avviene con la lettera raccomandata con avviso di ricevimento rispetto alla lettera con affrancatura ordinaria''. Stanca ha poi sottolineato un altro effetto della misura approvata oggi: ''Ogni lettera che la Pa invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail. Il ministero degli Esteri, per esempio, con il passaggio dai tradizionali telegrammi (e la loro conservazione su carta) all'e-mail ha diminuito l'uso della carta per oltre 17 tonnellate''. Il decreto mette in rilievo due momenti fondamentali della trasmissione dei documenti informatici: l'invio e la ricezione. ''Certificare'' queste due fasi significa che il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta che costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta o mancata consegna, con l'indicazione della data e dell'ora, a prescindere dall'apertura del messaggio. Insieme alla ricevuta di consegna, inoltre, il gestore del destinatario puo' anche inviare al mittente la copia completa del testo del messaggio. Il Dpr stabilisce anche che, nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte venga conservata per 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai gestori, con lo stesso valore giuridico delle ricevute. Viene anche istituito un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata presso il Centro Nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull'attivita' degli iscritti. http://it.news.yahoo.com/040325/201/2pv4j.html
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