Nick: !!!!!^SpiKe^ Oggetto: alla donna piace grosso Data: 4/12/2006 18.43.21 Visite: 340
La novità dell’anno è che la donna ha infranto l’ultimo tabù. Che sarebbero le dimensioni della carandola. Fino ad oggi le donne non hanno mai capito le paranoie maschili sulle misure. Almeno stando alle dichiarazioni rese pubbliche alle donne interessavano altre cose. Sì, certo, una certa prestanza faceva piacere. Ma lungi dall’essere quella la cosa fondamentale. Fino a ieri a occuparsi della materia erano solo i non fighi insicuri e i culattoni. Ma oggigiorno, almeno stando a quanto si legge sui blog e nei relativi commenti la faccenda è stata sdoganata. Anche le donne possono affermare: "voglio un uomo megadotato, e voglio che stia zitto, chissenefrega se è un ignorante e cafone, se non ci sa fare, almeno gli guardo la carandola e mi consolo". Insomma assistiamo a una sorta di maschilizzazione dei desideri sessuali femminili. È giusto? È sbagliato? Non lo so. Oppure è una cosa sempre esistita? È pur vero che in una certa misura la questione riguarda l’evoluzione naturale: io donna scelgo chi ha il batacchio più prominente perché mi assicura una riproduzione più sicura. Eppure il compagno con cui riprodursi è scelto su altre basi: carriera, successo nella vita, 740. Il carandolone è solo una questione di passatempo. Ma prima dell’avvento di questo magnifico strumento, il blog, non eravamo in grado di averne le prove. Erano discorsi che si facevano fra comari. Ora invece li possiamo leggere. Testimonianze scritte di desideri per quel uno su dieci. Strategie di conquista. Ad esempio farsi mandare un video o una foto del membro prima di avventurarsi per evitare delusioni. Ascoltare le voci di corridoio. Se uno è segnalato come carandolone, interessarsene, richiedere le prove e poscia constatare. L’uomo non deve testimoniare alcuna pretesa intellettualoide. L’uomo deve solo saper leccare con stile. D’altronde si sa, oggigiorno di uomini che sanno leccare una figa non ce n’è. Alcuni la clitoride se la masticano. Certo, in questa tristezza almeno se c’è un grosso birello da ammirare una si conforta. D’altronde se uno non sa leccare gli si può pure spiegare. O no? Forse no. Questi uomini non sanno trombare. Ma a noi ci consoliamo coccolandogli il membro. E se è piccolo non c'è consolazione. Ma poi non conta che sia lungo. Ecco, bastano quei venti centimetri. Quello che conta è il diametro smisurato. Che noi donne ci dobbiamo sentire riempite. Insomma. Ci siamo emancipate. Non ci vogliamo più accontentare. Vogliamo l'uomo oggetto. Anzi vogliamo il suo complemento. Io penso a quei poveri maschietti che hanno avuto la fortuna di crescere in modo difforme. E di trovarsi con un carico da novanta nei pantaloni. Costretti a dover dimostrare. Già hanno il simpatico hobby di stare nudi negli spogliatoi per mezz’ore, per fare gli sboroni davanti agli amici. Ma ora devono dimostrare anche alle donne che non c’è solo quantità. Ma anche qualità. È una bella responsabilità. Poi che sennò si cominciano coi luoghi comuni che chi ce l’ha grosso non lo sa usare. Ma veniamo a noi. La donna vuole il cazzo grosso. E ora lo fa sapere. Uomini! Munitevi di telecamera. Ovviamente se siete nel range standard di misure lasciate perdere. E non provatevi di dimostrare che oltre il cazzo c’è di più. Voi dovete solo metterci la salsiccia. E silenzio. Che potreste interrompere il dialogo tra la donna e la carandola. Che bella l’emancipazione. Ieri mattina mi sono rilassato a leggere diverse dichiarazioni di bloggerine che illustravano la loro esperienza coi carandoloni e come fare a pescarli. E’ stato istruttivo. Prima erano i maschietti che dicevano. Vabbè quella è scema. Però è tettona. Ora anche le donne sono entrate nel club. Quello è scemo ma ha un gran uccellone (tette e cazzo non hanno la stessa valenza biologica, ma facciamo finta). È un fenomeno curioso. Avete notato anche voi questa novelle vogue della sessualità femminile? Sinceramente non so se si tratta di una posa. Oppure se è effettivamente così. Chi lo sa. Cazzi loro. E’ il caso di dirlo. ...evacuato da coniglione alle [15:33] | É necessario conoscere il punto dove bisogna fermarsi,il punto al quale arrivare. Conoscendolo,si ha la tranquillità. Avendo la tranquillità,si ottiene la pace. Ottenendo la pace,si possono prendere le decisioni.Potendo prendere le decisioni, si può agire |