Nick: Zipper75 Oggetto: American Diet System Data: 30/3/2004 11.16.37 Visite: 101
Ragazzi, spesso essendo chiatto, sono stato affascinato dalla pubblicità american diet system giorno e notte... mangi.... non ingrassi... niente palestra leggete qua ! aehuaehuaeha Ingiunzioni del Comitato di Controllo Ingiunzione n. 88/2003 del 16/4/2003 Nei confronti di Televendite Americane Mezzo televisione Il presidente del Comitato di Controllo, visto il telecomunicato "American Diet System Giorno e Notte" trasmesso su Teleducato nei mesi di gennaio-febbraio 2003, ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 2, 4, 12, comma 2, e 23 bis del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria. Il messaggio promozionale, infatti, stante la presenza di molteplici affermazioni esorbitanti e inveritiere, è tale da creare la falsa speranza di risolvere facilmente e in tempi brevi un problema che, proprio per i disagi di salute ed estetici che provoca, rende chi ne è afflitto particolarmente sensibile e vulnerabile. In particolare, si alletta il pubblico con promesse illusorie inducendolo a credere che con le pillole pubblicizzate "Giorno e Notte" sia possibile ottenere un sicuro e notevole dimagrimento senza che sia necessario sostenere sacrifici in termini di riduzione dell'apporto calorico giornaliero e, più in generale, di adozione di un regime di vita coerente con l'obiettivo (ad es. "Siete grassi? non vi piacete? e dimagrire è un sacrificio enorme?", "Non volete rinunciare ai piaceri del cibo?", "Da oggi il vostro problema è risolto", "La soluzione è arrivata", "Da oggi si può dimagrire anche dormendo"). Anche affermazioni del tipo "Dite basta al grasso, a diete da fame, a ore di ginnastica" o "Dire addio al grasso una volta per tutte" costituiscono un'esagerazione capace di indurre in errore il pubblico sui reali risultati ottenibili con l'assunzione del prodotto; infatti vengono attribuiti al trattamento effetti di tipo definitivo che di fatto non trovano alcun fondamento. Allo stesso modo non risulta dimostrata l'azione delle pillole nel "catturare" e "bruciare" il grasso; in particolare allo stato attuale della ricerca scientifica, e della registrazione ufficiale della farmacopea mondiale, nessun prodotto può vantare un'azione di stimolazione significativa del processo termogenetico e del metabolismo. Con riferimento specifico al "chitosano" si sottolinea che di recente numerose riviste internazionali di settore hanno pubblicato studi rigorosi che sanciscono, con validità scientifica, la mancanza di efficacia del chitosano nel modificare l'assorbimento dei grassi in volontari sani, e quindi mettono in serio dubbio l'efficacia di composti che lo contengano in terapie per il controllo del peso corporeo. Si sottolinea l'improprietà del richiamo continuo al concetto di "dimagramento" ("Dimagrire", "Dimagrante"...), da una parte perché la telepromozione, rivolgendosi indiscriminatamente a un pubblico indifferenziato di persone, può indurre all'acquisto e all'uso del prodotto anche chi non ha alcun bisogno di "dimagrire" (cfr. pronuncia 60/02), dall'altro perché in tale espressione verbale è comunque insito il richiamo a un atto terapeutico di particolare complessità e quindi di esclusiva competenza medica. In particolare, nella citata pronuncia, il Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria ha ritenuto eccessivamente perentoria l'affermazione "Dimagrisci con..." e ha stabilito che l'unica espressione corretta per qualificare in pubblicità i prodotti appartenenti alla categoria degli integratori sia quella di "coadiuvante dietetico". La comunicazione pubblicitaria non risulta, inoltre, improntata a un sufficiente senso di responsabilità; infatti, tenuto conto che per ottenere la perdita di 1 kg di massa grassa la settimana è necessario ridurre di 1000 kcal l'apporto calorico giornaliero, appare decisamente eccessivo e pericoloso prospettare una rilevante riduzione di peso (cfr. per esempio le testimonianze che parlano di riduzioni dell'ordine di 7, 12, 14, 16, 20... kg, "senza soffrire e fare sacrifici"), "con un prodotto naturale al 100% che lavora per voi", "Sicuro e garantito", che "non ha controindicazioni", senza alcuna avvertenza in ordine ai rischi connessi alla perdita di peso promessa e alle opportune precauzioni da adottare. Del pari, si ritiene oltremodo fuorviante per il pubblico prospettare un calo ponderale così determinato ed eclatante. Infatti, la promessa di una perdita di peso specifica, da un lato, non tiene conto dell'estrema variabilità della risposta individuale a qualunque tipo di trattamento (dipendente da molteplici fattori, come per esempio l'età, lo stato di salute, la costituzione e la predisposizione genetica), dall'altro, non rispetta quel canone di massima responsabilità che il Codice di Autodisciplina richiede ai messaggi pubblicitari che coinvolgono problematiche relative alla salute e all'aspetto estetico. Numerose affermazioni, quali il richiamo a medici ("Dottor Richard Greene"), alla "Miami Diet Clinic" ("la clinica più all'avanguardia"), alla "notifica al Ministero della Salute" ammantano il prodotto di un'aura di autorevolezza e scientificità del tutto impropria e illusoria. Riportando le dichiarazioni di diversi testimoni, con la sola indicazione del nome e del cognome, l'annuncio si pone poi in contrasto con l'art. 4 CAP. In assenza, infatti, di una dichiarazione dell'inserzionista, con la quale esso si obbliga a fornire a chi ne faccia richiesta i dati anagrafici completi dei testimoni, il messaggio non consente al consumatore di verificare personalmente l'autenticità e la veridicità delle testimonianze usate. Non paiono corrette, e in violazione dell'art. 2 CAP, le modalità con le quali si fanno scorrere sullo schermo, nella parte iniziale del telecomunicato, informazioni rilevanti per il pubblico degli spettatori, e obbligatorie per legge, relative alle facoltà e ai diritti dell'acquirente, che per le minime dimensioni dei caratteri utilizzati e la velocità di percorrenza, risultano completamente illeggibili. Si ricorda, infine, che l'ingannevolezza del messaggio deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da consumatori particolarmente sensibili nei confronti di annunci che promettono il sicuro e rapido ottenimento di risultati particolarmente ambìti, e per questo motivo portati a una decodifica più allettante e illusoria delle promesse, con la conseguente amplificazione dei profili di ingannevolezza. http://www.iap.it/it/cdc/2003/c0882003.htm
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