Nick: harding Oggetto: La casa dipinta Data: 31/3/2004 11.27.39 Visite: 102
John Grisham è mondialmente conosciuto per i suoi famosissimi legal-thriller. Si può dire, senza tema di essere smentiti, che sia stato lui a fare la fortuna di questo genere vendendo milioni di copie ad ogni uscita. Hollywood ha poi contribuito alla finale consacrazione con pellicole come "Il socio" o "L'uomo della pioggia". In questo caso, però, Grisham si è voluto cimentare con un genere totalmente diverso raccontando la storia di una famiglia contadina del rurale Arkansas tra l'estate e l'autunno del 1952. Il tutto dal punto di vista di un bambino di sette anni che non si fa fatica a riconoscere nell'autore stesso. Il racconto ha un ritmo lento ma piacevole e le descrizioni dei paesaggi, delle persone e delle situazioni sono convincenti. Quando si pensa agli "States" ci si immagina i grattacieli, Wall Street o le spiagge californiane. Qui, invece, si parte dalla terra. Quella lavorata con sudore e sangue. Quella che può decidere la povertà o la sopravvivenza di piccole comunità. Leggendo si capisce come tutte le province e tutte le campagne del mondo un po' si assomiglino. La comunità religiosa, le feste di paese, le tradizioni e lo sport. Fa sorridere che il baseball avesse (ed ha) la stessa importanza che noi europei diamo al calcio e forse anche di più. Un libro scorrevolissimo consigliato a chi vuole impiegare qualche bella ora in compagnia di una storia piacevole e ben scritta. http://www.librando.net/dev/projects/read.asp?pid=1&docid=272 ps mica è spam  |