Nick: Copia&Inc Oggetto: Donne,le curve che piacciono Data: 31/3/2004 14.3.59 Visite: 112
31-3-2004 DONNA,LE CURVE CHE PIACCIONO Meglio un modello fisico sano L'era delle bellezze "da pubblicità", perfette sino al più piccolo particolare è davvero finita. Le donne piacciono di più se con qualche curva ben in vista, non importa se un po' paffutelle, alla Bridget Jones per intendersi, e con qualche imperfezione. Lo svela un sondaggio svolto in Gran Bretagna da un'importante multinazionale di cosmetica. Bocciate le fanatiche del corpo e le modelle irrealisticamente perfette. Ed è stata proprio la cicciottella Bridget Jones, interpretata da Reneè Zellweger, la più votata dalle donne britanniche come "il modello fisico più sano". E se nella classifica stilata dalle donne la Zellweger è arrivata al primo posto battendo le altrettanto formose Catherine Zeta-Jones, Jennifer Lopez e Beyoncè, gli uomini hanno invece incoronato la Zeta-Jones come la donna dalle curve più sexy. Entrambi i sessi però si sono trovati d'accordo nell'affermare che la Zellweger del "Diario di Bridget Jones" è decisamente meglio della snella Roxie Hart del film "Chicago", una parte per la quale l'attrice aveva dovuto seguire una dieta ferrea. All'ultimo posto della classifica sia femminile che maschile Victoria Beckham e persino la fanatica del fitness Britney Spears non è riuscita ad ottenere un gran numero di voti. In quanto ai modelli televisivi irraggiungibili, secondo il sondaggio, tre quarti dell'universo femminile vorrebbe vedere più pubblicità di prodotti di bellezza in cui compaiono modelle "normali" e non irrealisticamente perfette. Anche secondo il 94% degli uomini, le donne nelle pubblicità non presentano un'immagine reale del gentil sesso. Inoltre per i due terzi delle donne intervistate la maggior parte di queste pubblicità contribuisce a diminuire la loro sicurezza di se'. Preoccupata dai risultati del sondaggio la Dove, società promotrice dell'indagine, ha lanciato una campagna pubblicitaria da oltre 4 milioni di euro che utilizza "donne vere" senza alcuna esperienza nel mondo della moda. Sei mannequin dilettanti che sono state fotografate in reggiseno e mutandine per promuovere un prodotto anti-cellulite. Secondo la psicologa Linda Papadopolous, un'esperta del rapporto tra le donne e la loro immagine, certe pubblicità possono avere un effetto fortemente negativo. "Quando la ragazza nello specchio non assomiglia a quella sul giornale o in televisione, non c'è da stupirsi che la sicurezza di molte donne ne possa risentire". http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/57/articolo178057.shtml
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