Nick: wolf69 Oggetto: AUHAUHUAUHAuhA Data: 22/12/2006 11.1.34 Visite: 106
Che bel regalo di Natale        Lo sponsor lascia al verde la Juve Le casse bianconere perdono 230 milioni I bianconeri restano al verde, la tanto paventata pardita di introiti a causa della retrocessione in B sta diventando realtà. La Tamoil, sponsor che aveva un contratto quinquiennale con la Juve fino al 2010, lascerà le maglie della Vecchia Signora a fine anno causando una perdita di circa 230 milioni di euro alle casse bianconere. Falliscono così i tentativi societari di fra ricredere la compagnia petrolifera libica. I petroldollari che avrebbero dovuto rifocillare le casse bianconere stanno svanendo nel nulla. La Oilinvest Bv, che controlla il marchio Tamoil, fuggirà dalle maglie bianconere quanto prima. Le insistenze della società del presidente Cobolli Gigli è riuscita solo a convincere la compagnia libica a rimanere fino a fine stagione, ma non oltre, anche se la Juve, come sembra sempre più probabile, tornerà in serie A. Lo stesso Saif Gheddafi, figlio del colonnello libico che si trova dietro la compagnia petrolifera, aveva svelato solo poche settimane fa l'intenzione di vendere le azioni della squadra di calcio perché si erano rivelate un investimento poco fortunato. La perdita per le casse societarie è rilevante: 230 milioni di euro nel complesso tra i 102 milioni di euro promessi tra il 2005 e il 2010 e gli altri 130 milioni che la Tamoil avrebbe dovuto pagare dal luglio 2010 al giugno 2015. La Juve ha così potuto incassare solo i 20.4 milioni del primo anno e 18 milioni "una tantum" per un'opzione di proroga, vanno invece in fumo i 20,4 milioni di quest'anno e i 61,2 milioni per i tre successivi. Nel complesso la retrocessione in B è costata alla Juve una perdita di ricavi di circa il 35%, poco meno di 90 milioni di euro rispetto al giro d'affari dell'ultimo bilancio, frutto anche della riduzione del 30% dei contratti con Sky e con Nike. Da qui le decisioni della società bianconera di ridimensionare il rinnovo del Delle Alpi e del taglio dei costi, che comunque Cobolli Gigli promette non riguarderà la prima squadra. La Tamoil, comunque, aveva già deciso di abbandonare il mercato italiano, vendendo la loro catena di distributori nel nostro Paese, per concentrarsi sulla produzione. Vivi come se tu dovessi morire subito.... Ma pensa come se tu non dovessi morire Mai.
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