Nick: mir Oggetto: Vigilia Data: 24/12/2006 22.38.46 Visite: 139
La tavola era imbandita sotto la tovaglia disegnata con le pigne e i nastri. Tutte le luci accese e i cugini a giocare alla lotta sotto il grande albero carico di decorazioni e luci che perdeva aghi in lenta agonia. I grandi metà di là in cucina a preparare la cena e metà sul divano a parlare in discorsi con troppe esclamazioni. Se appoggio il naso al vetro della finestra avverto il freddo lì fuori. Le candele profumate, una ha la faccia di babbo natale. La faccia rassicurante di un giorno stranamente diverso. Gli scatoli sono accumulati sotto l'albero. Il bambin Gesù sta in un cassetto vicino al presepe. Ho visto mio padre che lo metteva lì quando lo aveva tirato giù dalla soffitta assieme a tutto il resto. La cena non finisce mai ed ho sonno e vorrei arrivare alla mezzanotte. Qualche cugino già dorme. Le voci dei grandi mi rimbombano nelle orecchie. Qualcuno dice qualcosa di sconveniente, ha bevuto e da qualche armadio fa capolino uno scheletro. Uno dei grandi dice che è mezzanotte. Io so leggere l'orologio e sono le undici. Svegliano i cugini. I bambini aprono i regali. Rumorosi ululati di meraviglia a enfatizzare qualsiasi cosa esca da quei pacchi. Scarto esattamente quello che avevo scritto nella lettera babbo natale. Sono contento ma ho molto sonno. C'è troppo fumo nell'aria. Il babbo natale di cera continua a ridere indifferente. Mi ritrovo in pigiama. Ha un buon odore di pulito. Gli occhi si chiudono sul vocìo dei grandi che iniziano a giocare a carte. Bambin Gesù esce dal cassetto a benedire i miei che, immancabilmente, perdono. Concorso Letterario "Le parole del desiderio" http://www.librando.net/dblog / |